Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 18268

Autore: Bassi Gianluca
Data: 23/04/2020

Titolo: Logica di pianificazione delle materie prime e Inbound re-engineering con esperienza in un’azienda chimica

Relatore: Creazza Alessandro

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’azienda per cui ho svolto lo stage a Cinisello Balsamo fornisce servizi di vendita diversi per articolo con logiche stoccaggio diverse; il Plant fornisce principalmente quattro servizi per cui i prodotti finiti sono divisi nelle seguenti classi CSS, STO, MTO, PTO. Gli item staccabili CSS e STO sono articoli alto rotanti con andamento regolare; mentre la classe dei prodotti MTO hanno un andamento irregolare in cui la produzione avviene solo all'inserimento a sistema dell’ordine di vendita. Nel caso di un prodotto PTO (purchaise to order) il lead time è dato dalla somma del lead time della fornitura della materia prima dedicata (accordo con cliente) sommato al lead time di produzione; mentre per tutti i codici MTO (make to order) al momento dell’ordine devono essere presenti a magazzino le materie prime necessarie per la sua realizzazione. La classe di pianificazione del prodotto finito quindi definisce il lead time a cliente, una logica diversa da prodotto a prodotto delle Scorte di sicurezza (ROP, SS) e una pianificazione dei lotti di produzione adeguata. Attualmente la logica di stoccaggio delle materie prime è basata sul calcolo dei SS e ROP punto di riordino sulla base dei consumi mensili. Il problema principale nella gestione del magazzino interno lo stabilimento è che manca una organizzazione adeguata alle materie in base alla logica dei prodotti finiti, deve essere garantito un livello adeguato di scorte per la produzione. Il metodo utilizzato era di tipo lagging che come analizzato utilizzava una media mobile per consumo di materia prima dei tre mesi precedenti; ciò aveva principalmente due problematiche: non considerava i fabbisogni indipendenti per prodotto finito, che come detto non hanno tutti lo stesso servizio di vendita, e non era in grado di considerare i prodotti stagionali. È stato implementato un metodo (Winters) di calcolo dello stock di materie prima che considerasse la stagionalità sui prodotti finiti con logica STO e CSS prodotti a magazzino laddove fosse presente, altrimenti si utilizza il metodo precedente. Winters è stato implementato sui consumi mensili delle materie prime per i prodotti MTO, dove vi è presente stagionalità, altrimenti si è deciso di tenere a stock il massimo consumo realizzato nel lead time di fornitura I prodotti PTO non necessitano di stock né di prodotto finito né di materia prima in quanto realizzato su ordine del cliente con lead time più alti. Il totale di materie prime da tenere a stock è calcolato sulla base delle previsioni dei consumi indipendenti per servizio.

 
| Indice del sito della Biblioteca | Homepage del sito della Biblioteca