Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 20190
Autore: D'orazio Paolo
Data: 28/04/2022
Titolo: Ottimizzazione delle materie prime attraverso il lean problem solving
Relatore: Bianchi Fabrizio
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
Questo trattato di tesi sviluppato grazie all’esperienza di tirocinio svolto presso la Vibram S.p.A. discute dell’ottimizzazione delle risorse utilizzando tecniche Lean per scoprire le cause che comportano gli sprechi che si verificano durante la produzione delle lastre di gomma e quindi intervenire efficacemente ed efficientemente per ridurli. In particolare ci si concentra sulla ricerca e sull’analisi delle cause che portano a produrre eccessive quantità di sfrido per due item (Item A e Item B). Il primo ha una complessità nella lavorazione minore del secondo e questo fattore permette oltre a una più facile analisi anche una miglior risposta alle contromisure adottate. Il secondo affronta una lavorazione in più rispetto all’Item A e si scopre che la risoluzione che apparentemente potrebbe essere simile a quella adottata per il primo prodotto è in realtà di più difficile attuazione in quanto intervengono elementi come lo stampo per la vulcanizzazione ecc... Per le analisi effettuate in entrambi i casi si sono prese le misure del parallelepipedo che costituisce la lastra così come il peso per quantificare l’incidenza dello sfrido in ogni fase ma di vitale importanza risulta essere la presenza sul campo grazie alla quale si riesce a cogliere le criticità e la complessità di una lavorazione così come l’impatto dell’operatore sull’esito della stessa. Per il primo item si scopre che l’incidenza dello sfrido è dovuta soprattutto all’ultima fase accentuando in particolare la necessità di intervenire sulla fase a monte dove vengono creati i calandrati e infatti grazie a un intervento mirato si ottiene un miglioramento tale per cui è possibile stabilire un nuovo standard. Per il secondo item le misurazioni mostrano anche in questo caso l’esigenza di intervenire nella fase a monte con la necessità però di attuare un intervento anche sullo stampo della pressa per la vulcanizzazione. Ciò nonostante le prove effettuate mostrano che quanto fatto non sia sufficiente ad apportare un miglioramento che sia ripetibile quindi non è possibile applicare nuovi standard
