Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 17700

Autore: Zambon Marco
Data: 17/10/2019

Titolo: Creazione di un modello per decisioni di make or buy: il caso SPII

Relatore: Lazzarotti Valentina

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

SPII (Studio Professionale di Ingegneria Industriale), è una società fondata nel 1947 dall’ing. Foiadelli, attualmente specializzata nella fornitura di componentistica per il settore ferroviario. Attualmente SPII, grazie anche all’entrata nel gruppo Schaltbau, è soggetta a un periodo di forte crescita, in cui l’aumento dell’efficienza e della produttività risultano fondamentali per la massimizzazione del valore economico dell’azienda stessa. Per far ciò, l’outsourcing, attraverso le decisioni di make or buy, si rivela un ottima via da percorrere. Nel prendere le relative decisioni di make or buy, inizialmente l’azienda considerava solo i costi di materiale diretto e i costi di manodopera diretta, senza prendere in considerazione i costi indiretti. Attraverso il presente progetto, l’azienda ha posto l’obiettivo di determinare l’effettivo contributo dei costi indiretti nella scelta decisionale, introducendo un modello per prendere le decisioni di esternalizzazione che segue il funzionamento dell’activity based costing (ABC), utilizzandolo in maniera innovativa e considerando così anche i costi indiretti. In origine, l’ABC nasce come metodo di determinazione del costo pieno di prodotto, che supera i tradizionali metodi di calcolo di costo basato sui volumi, introducendo l’idea che gli oggetti di costo consumano attività, e a sua volta le attività consumano risorse. Gli indicatori che identificano i legami attività-oggetti di costo vengono definiti activity driver, mentre gli indicatori che identificano il legame attività-risorse vengono definiti resource driver. Nel progetto, l’ABC viene utilizzato con step di implementazione molto simili a quelli del modello classico, ma selezionando solo le attività e le risorse effettivamente rilevanti nella scelta di make or buy: in particolare riferendosi ai costi di gestione del materiale. I resource driver sono stati identificati attraverso una campagna di rilevazione, in cui si è determinata la percentuale di tempo dedicata alle varie attività nella giornata lavorativa, mentre gli activity driver sono stati identificati attraverso l’elaborazione dei dati presenti nel sistema informativo. In seguito si sono costruite apposite tabelle al fine di poter riassumere le varie attività a cui i sottoassiemi oggetto di analisi e i relativi item sono soggetti nelle varie ipotesi di make or buy. Le analisi sono state quindi applicate a vari sottoassiemi oggetto di analisi, anche se gli esempi più significativi sono stati quelli inerenti alla ruota leva 11200128 e alle ruote leve x1, x2 e x3. Il modello così creato potrà essere utilizzato dai vari operatori al fine di prendere decisioni di make or buy in modo accurato ed efficace, tenendo però sempre presente il contesto in cui si opererà.

 
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