Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 75 (Microfiches)
Autore: Broggini Simona
Data: 23/04/1996
Titolo: La gestione delle risorse invisibili nel settore dell'Alta Moda (Il caso Missoni)
Relatore: Signorelli Sergio
Autorizzazione per la consultazione: SI
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L'obiettivo di questa tesi e' la trattazione di immagine, marchio, conoscenze delle risorse umane e creativita', risorse invisibili fondamentali per il successo delle imprese. Sono state esaminate le teorie di Busacca sulla soddisfazione del consumatore, di Itami sulla coerenza fra fattori interni ed esterni all'impresa, di Aaker sulla brand equity e di Nonaka, De Leo e Winch sulla conoscenza. Allo scopo di analizzare le modalita' di gestione delle risorse invisibili, sono state considerate le organizzazioni che creano moda, il cui prodotto presenta elevati contenuti intangibili. In particolare e' stata studiata la Missoni, che adotta un approccio originale per la creazione dei capi e la loro produzione, basata su metodologie tipiche del settore della maglieria esternaL'immagine dell'azienda e' strettamente connessa ad un prodotto di alta qualita', continuamente innovato nel tempo e difficilmente imitabile dai concorrenti. I capi ideati nascono da una ricerca creativa costante, che determina non solo le forme, ma anche i materiali da utilizzare. I tessuti sono, per la maggior parte, fabbricati all'interno dell'impresa e questo consente agli stilisti di esprimere liberamente la propria creativita', senza dover dipendere dai fornitori.L'immagine Missoni rafforza il marchio (poiche' agisce sugli elementi della brand equity) e le conoscenze del personale (mediante l'influenza esercitata sulla motivazione e sulla formazione), ed il suo valore e' a sua volta incrementato da tali risorse. Il marchio, infatti, permette una maggiore conoscenza della stessa, mentre le capacita' dei dipendenti inviano all'esterno messaggi di solidita' e flessibilita' aziendale.Gli ottimi risultati economici, raggiunti dalla Missoni, sono sostenuti dall'esistenza di un'immagine molto forte, che continua ad incrementarsi, grazie ai numerosi investimenti effettuati per accrescerne il valore. Tali investimenti cercano di rafforzare l'immagine oggettiva (cio' che l'impresa e', la qualita' del suo prodotto) e non quella teorica (cio' che si vorrebbe essere). Il risultato di questa scelta e' costituito da un'immagine solida, perche' coincidente con la realta' aziendale, che dispone, insieme con il marchio, di un lungo ciclo di vita.
