Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 16554
Autore: Cappuccio Marco
Data: 12/04/2018
Titolo: Innovazione tecnologica e sport: sviluppi, successi e opportunità
Relatore: Buonanno Giacomo
Autorizzazione per la consultazione: SI
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Il business sportivo può essere definito come l’insieme di aspetti economici, finanziari, giuridici e manageria-li legati al mondo dello sport, che diviene terreno d’investimento e sviluppo. L’aleatorietà del risultato, il pa-radosso competitivo, il senso di appartenenza e la passione sono caratteristiche proprie di tale business, che risulta altresì classificabile in base all’obiettivo di profitto, alla natura sportiva dei prodotti/servizi offerti e in relazione al condizionamento operato da fattori esterni (globalizzazione, sviluppo delle reti di impresa e evoluzione delle tecnologie). La stretta correlazione tra risultato sportivo e introiti fa sì che l’obiettivo di sponsor e atleti sia il miglioramento della performance che genera quindi un utilizzo sempre più frequente del supporto tecnologico. L’elaborato analizza poi le differenti tipologie di metabolismo dell’atleta: la tecnologia applicata allo sport ne permette la misurazione per migliorare forza, velocità e potenza, mantenendo lo sfor-zo inalterato, al fine di migliorare le prestazioni e conservare il livello professionistico. Lo studio considera il nuoto, uno sport a tecnica sofisticata e strumenti limitati, e il ciclismo, a strumenta-zione predominante e tecnica ridotta. L’innovazione tecnologica si è avuta in entrambi gli sport: le vasche idrodinamiche e i software di fluidodinamica per la riduzione della resistenza aerodinamica nel nuoto e, nel ciclismo, l’uso della galleria del vento in cui sperimentare strutture e materiali innovativi per ruote e telaio. In entrambi i casi è stata analizzata la situazione as is da cui partire per ipotizzare una possibile evoluzione to be. Il binomio tecnologia-sport trova un riscontro concreto nelle performance raggiunte a livello professionistico: sono stati considerati i record della disciplina natatoria, in cui – a differenza del ciclismo – le prestazioni so-no compiute sul medesimo tragitto e non presentano quindi fattori ulteriori che vi possono apportare varia-zioni. Dal 1970 ad oggi in Olimpiadi, Mondiali ed Europei è possibile osservare un progressivo miglioramento dei record e una riduzione più che proporzionale dei tempi della batteria che vi ha concorso a dimostrazione del fatto che il progresso non è individuale, ma collettivo e costante. Le innovazioni tecnologiche studiate (quelle introdotte negli ultimi trent’anni) permettono di giustificare solo parzialmente gli incrementi delle prestazioni che dipendono anche dal perfezionamento qualitativo delle tec-niche di allenamento. Il miglioramento collettivo si può così attribuire al costante supporto tecnologico che rende sia la singola prestazione sia l’intera sessione di allenamento qualitativamente valida, generando una riduzione dei tempi nelle gare ufficiali. Lo sport del XXI secolo è, quindi, il risultato di un complesso intreccio tra abilità fisica, metodologia, prati-ca e – soprattutto – tecnologia, la quale porta la disciplina sportiva a qualificarsi come un vero e proprio business in continua crescita e, cosa più importante, in costante ed eccellente miglioramento.
