Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 15680
Autore: Sacco Chiara
Data: 13/04/2017
Titolo: Partecipazione dell’industria italiana al progetto ITER. Analisi dell’andamento economico aziendale e individuazione di un cluster di riferimento.
Relatore: Manzini Raffaella
Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
L’industria italiana, da tempo impegnata in ricerche sulla fusione, ha aderito con entusiasmo al progetto internazionale ITER, che prevede la costruzione di un reattore a fusione nucleare di tipo sperimentale. Grazie ad una collaborazione molto stretta con il mondo della ricerca, dal 2008 le aziende italiane si sono aggiudicate numerosi bandi per la costruzione di alcune delle componenti fondamentali del reattore. Lo scopo della tesi è quello di esaminare se le aziende aderenti al progetto, abbiano riscontrato benefici e miglioramenti attraverso la valutazione dei più importanti indicatori presenti a bilancio e attraverso un’analisi brevettuale. L’elaborato si compone di tre capitoli. Nel primo viene spiegato il processo di fusione e le caratteristiche principali di ITER, mettendone in evidenza la sicurezza degli impianti, la gestione dei materiali radioattivi e l’impatto che apporterebbe sull’economia e sull’ambiente questo nuovo metodo di produzione di energia. Successivamente viene fatta una panoramica sul programma europeo e su quello nazionale, dove nel dettaglio vengono descritti i progetti e le commesse principali vinte dal nostro paese. Si fa inoltre riferimento ai due enti più importanti a livello europeo e nazionale che supportano la fusione: F4E ed ENEA. Nel secondo capitolo viene messa in evidenza l’evoluzione del concetto di innovazione e dell’importanza del trasferimento tecnologico, prima in generale e successivamente riferito all’industria italiana e alla fusione. In seguito partendo dalla definizione di cluster si cerca di comprendere come le imprese partecipanti al progetto si possano raggruppare su base settoriale e/o geografica e intuire la dinamica delle relazioni su cui si basa il trasferimento tecnologico per quanto riguarda le varie parti che collaborano nell’ambito della fusione. Si cercheranno affinità attraverso la classificazione ATECO, le classi di rilascio dei brevetti, e il posizionamento geografico. Nell’ultimo capitolo vengono analizzati i maggiori dati di bilancio, prima azienda per azienda e successivamente, per avere un quadro più generale, aggregando i dati nei cluster rilevati nel capitolo precedente. L’analisi prevedrà un confronto tra il periodo antecedente la stipula e quello successivo, per riscontrare i cambiamenti subiti nell’andamento economico e per verificare l’incidenza delle spese in ricerca e sviluppo sul trend aziendale.
