Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 15809
Autore: Marcon Matteo
Data: 20/07/2017
Titolo: Gestione e controllo nelle imprese di servizio
Relatore: Lazzarotti Valentina
Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
Nella prima parte del nostro elaborato presentiamo un'introduzione al mondo dei servizi, evidenziando le caratteristiche fondamentali di un servizio e gli elementi che conferiscono valore al servizio offerto; si passa all’analisi concreta della gestione e controllo nelle imprese di servizio, esaminando inizialmente la metodologia con cui determinare il costo di un servizio e successivamente il rapporto tra l’orientamento al cliente e la gestione dei costi, vedremo come per un’impresa che opera nel settore dei servizi è fondamentale avere sia un’ottima efficienza interna ma anche un ottimo orientamento al cliente. Nella parte centrale del nostro elaborato viene presentato lo studio e l’attribuzione dei costi nelle imprese di servizio, mettendo in evidenza la differenza tra costi diretti/indiretti e presentando l’activity-based costing (ABC). Successivamente viene delineata la metodologia con cui integrare il valore per il cliente e i costi sostenuti dall’impresa di servizi; l’ultima parte del nostro elaborato riguarda la gestione strategica all’interno delle imprese di servizio, ci distacchiamo quindi dal concetto puramente economico analizzando i vantaggi che può portare un’efficiente pianificazione all’interno dell’impresa. Affrontiamo infine due casi aziendali nel concreto: il primo è frutto di un lavoro basato sulla logica dell’activity-based costing e redatto dalle autrici Carù e Cugini. Esso è relativo al piano di offerta serale di un locale di ristorazione a Milano. Il secondo caso esaminato consiste in una nostra analisi dell’attività di uno stylist di Legnano, al quale daremo consigli sulla base di un’analisi del margine di contribuzione per fattore scarso: in tale elaborato abbiamo ritenuto opportuno, per ottenere un risultato il più vicino possibile alla realtà, non ricorrere al metodo dell’activity-based costing, ma appoggiarci alla logica tradizionale di analisi di costi, volumi e risultati.
