Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 16001
Autore: Masuccio Federica
Data: 19/10/2017
Titolo: Team Working e Strumenti di Prototipazione Rapida
Relatore: Mari Luca
Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
L’obiettivo di questa tesi è quello di considerare la ricaduta che le stampanti 3D possono avere sul team working e, più in generale, come strumenti che consentono il learning by doing, stimolando la creatività secondo il paradigma del design thinking. Il contesto in cui ci si è inseriti è quello del progetto SUNRISE 2015, nato dalla sinergia tra mondo della scuola (MIUR) mondo imprenditoriale (UNIVA) e mondo della ricerca (LIUC). In particolare i dati considerati emergono dall’osservazione dell’ultima settimana di laboratorio, la quinta, che ha visto coinvolti 27 alunni provenienti dal triennio di licei della provincia di Varese, per un totale di 30 ore di apprendimento a partecipante. La tesi ha quindi come punto focale analizzare, attraverso i feedback forniti dagli studenti, l’impatto che gli strumenti di prototipazione rapida possono avere a diversi livelli, ma nell’impostazione del percorso si è ritenuto opportuno premettere un’introduzione teorica alle problematiche del team working e delle stampanti 3D. I risultati delle attività di laboratorio evidenziano giudizi molto positivi sull’uso delle stampanti come strumento in grado di facilitare il lavoro del team rispetto agli obiettivi, rafforzare positivamente la dinamica relazionale, incrementando la flessibilità dei ruoli all’interno del team, e aumentare il livello motivazionale e di apprendimento. Sembra quindi conseguito uno degli obiettivi fondamentali del progetto che era quello di far comprendere come le stampanti 3D non siano solo uno strumento tecnologico, ma possano diventare attivatori di un pensiero creativo, critico e persino ludico. Il lavoro di monitoraggio ha permesso di evidenziare anche una serie di altre ricadute importanti che ha avuto la Learning Week su piani diversi. In primo luogo le attività di laboratorio si sono rivelate utili per calare i partecipanti in un’esperienza di team working in cui si rendessero conto di alcuni aspetti problematici di questa metodologia di lavoro con cui quasi sicuramente dovranno confrontarsi in futuro. Inoltre hanno consentito ai diversi team di sperimentare una metodologia didattica molto innovativa rispetto a quella tradizionale basata sulla lezione frontale. Infine, ma non meno importante, hanno fatto acquisire ai ragazzi maggior consapevolezza dell’interazione tra abilità diverse necessarie per muoversi nel mondo imprenditoriale come: capacità di comunicazione, di lavoro collaborativo in gruppo, di creatività e di apertura alle innovazioni tecnologiche.
