Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 14323

Autore: Colombo Luca
Data: 22/10/2015

Titolo: Un approccio quantitativo alla definizione di un framework concettuale di descrizione del DIY nell’era digitale

Relatore: Mari Luca
Correlatore: Catalfamo Giuseppe

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Questa tesi si propone di affrontare un’esauriente analisi del fenomeno del Do It Yourself. Dalla sua recente forte diffusione e crescita, legate alla diffusione di nuovi strumenti tecnologici, ad Internet, alla crisi economica ed alla globalizzazione, è nata la necessità alla base della ricerca, che vuole andare oltre gli studi parziali e dalla prospettiva ridotta che sono stati realizzati fino ad oggi. Per raggiungere questo scopo, dopo uno studio approfondito del dominio della ricerca e di quelli che saranno individuati come suoi oggetti principali di analisi (i DIYers ed i progetti da loro realizzati), il testo conduce all’elencazione delle domande di ricerca elaborate. Esse mirano a risolvere quesiti fino ad oggi non risolvibili, a causa dei limitati mezzi a disposizione. Insieme ai vincoli e agli obiettivi individuati, queste domande hanno guidato alla scelta di un metodo di ricerca di tipo quantitativo, reso possibile dall’ottenimento di una grande base di dati globali e provenienti da fonti verificate come valide. La raccolta di questi ultimi è stata ideata in modo che essi fossero aggiornabili a frequenza costante (pur mantenendo memoria del passato), strutturati per un loro semplice utilizzo in fase di analisi e completi. A questo scopo, è stato progettato uno strumento di ricerca che derivasse dal metodo scelto: è stata realizzata un’applicazione Java che si occupa, con una frequenza predefinita, di archiviare in un database una “fotografia” di tutti i dati contenuti nella più grande comunità online di DIY del mondo, Instructables, utilizzata come fonte. Lo strumento creato sarà reso accessibile al pubblico, sia per il suo utilizzo, sia per il suo codice sorgente, così che possa non solo essere utilizzato da futuri ricercatori interessati all’approfondimento di quanto presentato in questo testo, ma anche ampliato per includere nuove sorgenti e nuovi dati, che rendano ancora più estese le future analisi. Dopo che l’applicazione ha raccolto dati per più di un mese, si sono osservati i primi output e si è redatta una loro approfondita analisi, con due modalità diverse: la prima, statica, su una singola fotografia temporale; la seconda, dinamica, su più immagini, così da avere visione dell’evoluzione nel tempo degli utenti e dei loro progetti. I risultati sono del tutto nuovi ad ogni ricerca mai effettuata, in quanto globali, dinamici e non limitati a singole discipline. La loro successiva e più avanzata elaborazione, con un processo bottom-up di costruzione a partire da questi, ha condotto alla definizione di un framework di interpretazione del fenomeno del DIY, che permette una classificazione delle sue entità fondamentali ed una visione del tutto nuova. Utilizzando questo strumento, si è potuto dare risposta alle iniziali domande di ricerca.

 
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