Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 14315

Autore: Repetto Paolo
Data: 22/10/2015

Titolo: Come le normative ambientali influenzano gli investimenti di un'azienda galvanica

Relatore: Buonanno Giacomo

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’obbiettivo di questa tesi è la ricerca, lo studio e l’analisi di una lavorazione alternativa alla cromatura industriale per l’azienda Cromatura Dura s.r.l., che rappresenti una valida sostituzione tecnica nella creazione di riporti industriali. L’esigenza di questa analisi nasce da una restrizione legislativa imposta dal Regolamento Europeo REACH. Questo regolamento infatti mira ad applicare restrizioni e regolamentazioni severe sulla detenzione e l’utilizzo di molte sostanze chimiche, tra cui l’anidride cromica, materia prima utilizzata nel processo di cromatura applicato dall’azienda. Infatti il mancato rilascio dell’autorizzazione REACH per la detenzione dell’anidride cromica impone una sunset date, prevista per il 2017, entro la quale l’azienda dovrebbe tassativamente cessare ogni lavorazione che riguardi tale sostanza. Dopo una ricerca tra possibili tecnologie di riporto, abbiamo intrapreso una prima valutazione confrontato le specifiche tecniche di alcune possibili lavorazioni sostitutive. Questa analisi ha portato alla scelta di una lavorazione in particolare: l’HVOF (High Velocity Oxigen Fuel). E’ una lavorazione che rientra nel campo dei “Thermal Spray” e che consiste nello sparare a velocità supersonica, attraverso una combustione di ossigeno e kerosene, particelle di polveri metalliche, al fine di fonderle sulla superficie da trattare. Abbiamo prima di tutto valutato dal punto di vista economico l’investimento da fare: mediante un’analisi di break even point abbiamo stimato il numero totale di cicli lavorativi necessari per rientrare nei costi in cinque anni. Siamo passati poi ad un’analisi delle normative che regolano l’HVOF in sovrapposizione con quelle attualmente vigenti per l’azienda, al fine di valutare la fattibilità della nuova installazione anche a livello legislativo. Abbiamo poi tratto le nostre conclusioni riguardo questo investimento, analizzando vari aspetti, da quelli puramente tecnici, passando per quelli normativi, e proponendo infine diversi scenari futuri in base all’attuazione finale del Regolamento Reach. Riguardo gli sviluppi futuri abbiamo infine riportato l’ipotesi di una possibile evoluzione dell’HVOF ancora in fase di sperimentazione, l’S-HVOF, al fine di anticipare il mercato e soprattutto le regolamentazioni ambientali sempre più opprimenti.

 
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