Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 14311

Autore: Marchesani Roberto
Data: 22/10/2015

Titolo: Analisi e ridefinizione del livello delle scorte: il caso FNC spa

Relatore: Rossi Tommaso
Correlatore: Pozzi Rossella

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’elaborato rappresenta il risultato del tirocinio svolto presso l’azienda Fabbrica Nazionale Cilindri Spa, con l’obiettivo di migliorare l’attuale gestione delle scorte volta alla riduzione dei costi. Il primo passo è stato quello di inquadrare l’azienda da un punto di vista gestionale; ciò è stato realizzato attraverso due differenti tipologie di classificazione: la classificazione di Wortmann e la classificazione a tre assi. Tale studio ha evidenziato che l’azienda, al momento dell’arrivo dell’ordine cliente, deve avere già a magazzino la maggior parte dei componenti al fine di iniziare le fasi di assemblaggio dei prodotti. Così, per garantire la maggior puntualità di consegna possibile e non incorrere in stock out, è necessario che l’azienda abbia una più efficiente gestione delle scorte, non dettata solamente dall’esperienza dei responsabili di reparto ma soprattutto dal perfezionamento di un modello che garantisca, in accordo ad un prefissato livello di servizio, la presenza dei codici a magazzino e anche l’abbassamento dei costi di mantenimento a scorta. Per poter svolgere uno studio adeguato dei codici presenti a magazzino si è ritenuto necessario analizzarli attraverso una matrice ABC incrociata, in cui si è calcolato giacenza e consumo a valore, e infine sono stati classificati a seconda del ruolo che ricoprono all’interno dell’azienda. Successivamente, per ogni codice, sono stati calcolati media, deviazione standard e indice di regolarità per poter determinare il livello delle scorte di sicurezza, il punto di riordino e il lotto di riordino attraverso il modello dell’Economic Order Quantity. Per verificare la bontà del modello si è concordato con i responsabili di reparto di esaminare un campione di cento codici casuali e di utilizzare due differenti livelli di servizio per cercare di ottenere una riduzione della giacenza media a valore, non incorrendo in stock out. L’utilizzo di due diversi livelli di servizio ha portato poi all’idea di dividere tutti i codici in tre categorie, a seconda del proprio indice di regolarità, e utilizzare così tre livelli di servizio: in questo modo, alla fine, si è riscontrata una sensibile riduzione dei costi di mantenimento a scorta, andando così ad esaudire la richiesta principale dell’azienda.

 
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