Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 14100
Autore: Baldassarri Andrea
Data: 23/07/2015
Titolo: Dal buon proposito alla progettazione della qualità calzaturiera
Relatore: Noè Carlo
Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
Il settore calzaturiero italiano è da sempre un compartimento importante dell’industria italiana. Cresciuto grazie all’abilità di imprenditori, che hanno saputo trasformare le loro passioni e abilità di artigiani in realtà industriali, oggi, a fronte dei grandi cambiamenti di mercato che hanno fatto seguito all’ultima “Crisi” dei nostri giorni, gli imprenditori si trovano di fronte a nuove sfide. Allargando i propri confini di business, gli imprenditori delle scarpe si sono trovati a stringere nuovi affari con clienti pieni di nuove esigenze, con culture diverse e ritmi di mercato molto più frenetici. Questo ha costretto le aziende e i suoi manager a rivedere il proprio modo di fare impresa. Se prima era sufficiente offrire un prodotto di qualità, oggi questo non basta più. È necessario raggiungere una buona qualità in tutti gli aspetti aziendali per soddisfare il cliente, bisogna ricercare la Qualità Totale dell’azienda. Dopo una breve descrizione del settore calzaturiero italiano e l’introduzione ad alcuni concetti teorici sulla Qualità, viene suggerito un metodo per progettare, gestire e migliorare la Qualità in un’industria calzaturiera. Attraverso il caso AF viene proposta l’implementazione del ciclo PDCA secondo le esigenze e le caratteristiche del settore delle scarpe. Per fare questo, per prima cosa viene eseguita una mappatura dei processi che dovrà fungere da base progettuale e strumento di standardizzazione, successivamente si passerà a sviluppare le varie fasi del ciclo PDCA nel tradizionale processo calzaturiero. Inoltre vengono suggeriti e sviluppati strumenti per il controllo e la gestione della Qualità come la FMECA e il diagramma di Ishikawa. L’obbiettivo di questo elaborato è quello di mettere in luce, in un settore in cui l’esperienza è quasi sempre il fattore vincente, l’importanza di supportare questo tesoro di conoscenza e di abilità con strumenti e metodi pratici, i quali consentano di creare le condizioni migliori affinché esperienza e capacità imprenditoriale possano esprimersi al meglio. Si vuole trasmettere alle aziende l’idea che il solo “buon proposito” di fare bene le cose, detto a voce, non consentirà mai di raggiungere gli standard chiesti dal cliente di oggi, ma è necessario adottare concretamente soluzioni volte alla progettazione, al controllo e al miglioramento della Qualità, che permettano agli imprenditori di trasformare la loro azienda produttrice di prodotti di qualità in un’azienda di Qualità.
