Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 14303

Autore: Ascenzi Maria Vittoria
Data: 22/10/2015

Titolo: Controllo di qualità nella produzione di tubi flessibili:studio e proposta di soluzioni in un caso aziendale

Relatore: Mari Luca

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’elaborato redatto analizza un’azienda produttrice di tubi flessibili in materiale plastico, PVC e poliuretano. Il progetto affidatoci durante lo svolgimento del tirocinio ha avuto come obiettivo ultimo la ricerca di una soluzione per ridurre gli scarti generati durante la fase di produzione. Per raggiungere l’obiettivo, il lavoro è stato suddiviso in due macro fasi: la prima ha previsto la raccolta e l’elaborazione dei dati in azienda, mentre la seconda fase è stata dedicata alla ricerca di soluzioni industrializzabili adeguate alle esigenze dell’azienda per sopperire al problema dello scarto. La fase di raccolta dati si è basata sulle misurazioni di lunghezza e peso relative ai tubi delle prime linee di produzione, considerate le più critiche perché in esse vengono realizzati i tubi con maggiori dimensioni e quindi con un maggiore impiego di materia prima. Questo studio ci ha permesso di quantificare l’effettivo scarto. Osservando le operazioni eseguite dagli addetti, risulta evidente che lo scarto è dovuto principalmente al mancato funzionamento dell’attuale sistema di marcatura a vernice che indica il punto di taglio. Conseguentemente, l’operazione di taglio avviene con ritardo e a discrezione dell’addetto. Dalle rilevazioni effettuate è emerso, inoltre, che la maggior parte degli errori commessi durante questa operazione è di sovradimensionamento del prodotto. L’eccedenza comporta una perdita economica per l’azienda, mentre non modifica la volontà di acquisto del cliente. Attraverso lo studio del peso, si può notare come un altro problema sia dato dall’errato bilanciamento della materia prima introdotta negli estrusori, anche in questo caso i tubi risultano quasi sempre al di sopra del peso massimo tollerabile. La fase di ricerca delle soluzioni ha portato alla proposta di quattro alternative, sottoposte all’azienda, che sopperiscano al mancato funzionamento dell’attuale marcatore per il taglio. In conclusione, il nostro lavoro, svolto durante le sette settimane di tirocinio, ci ha condotte alla scoperta di uno scarto complessivo di 871,5 chili (6%) e di 56,1 metri (1%). Nel momento in cui l’azienda procederà con la fase di implementazione del nuovo sistema di marcatura, lo scarto diminuirà sensibilmente.

 
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