Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 12277

Autore: Cucchetti Paola
Data: 23/04/2013

Titolo: L’applicazione della modularità nell’ambito dei processi di transazione: spunti per un’indagine.

Relatore: Sorrenti Domenico

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Scopo di questa tesi è l’approfondimento del tema della modularità nell’ambito dei processi di transazione. In particolare, prendendo spunto da metodi di valutazione e progetto della modularità che la letteratura generalmente propone applicati ai prodotti fisici, si propone un metodo di indagine che possa essere applicato alle unità soggetti delle transazioni suddette. Mentre gli studi sulla modularità di prodotto hanno fatto frequente riferimento ai modelli generati (Modello di Ulrich e Modello di Baldwin e Clark) le ricerche sviluppate, con terminologia di massima, nell’ambito delle transazioni fra imprese hanno in minor misura esplicitato adeguati riferimenti. Questo lavoro ha appunto voluto tracciare un metodo di indagine sulle transazioni, in ciò, fra l’altro (e comunque in termini ancora da approfondire) considerando aree che alcuni autori indicano da investigare quali potrebbero essere i driver di modularizzazione della struttura ed i criteri di implementazione di un approccio modulare. Tale presupposto ha comportato innanzitutto la focalizzazione della presenza di funzioni (univoche e ben definite) all’interno dell’unità organizzativa e quindi, la presenza di elementi di carattere meccanico. In altri termini, per la presenza delle funzioni suddette, si è ritenuto che a monte ci dovessero essere condizioni di predefinita suddivisione delle attività e funzioni, caratteristica che è appunto tipica di organizzazioni di carattere meccanico. A tale condizione (derivante dai modelli sopra accennati) se ne è voluta associare una ulteriore, relativa al fatto che il contesto può o meno promuovere e indirizzare verso scelte di modularità (Schilling e Steensma propongono un modello in cui vengono individuati i fattori e le forze nonché i legami causa-effetto determinanti la migrazione di un sistema verso una struttura modulare o integrale). In aggiunta a quanto sopra è stata inserita, quale ulteriore variabile, la varietà delle transazioni. La lettura d’insieme di queste tre variabili (prevalenza delle caratteristiche di tipo meccanico, caratteristiche del settore e varietà delle transazioni), consente di misurare il grado di modularità (e di rappresentarlo in una matrice - matrice del grado di modularità- ) la quale, a sua volta, permette di definire differenti soluzioni organizzative che, con lettura modulare, sarebbero propedeutiche a maggiori livelli di efficacia ed efficienza.

 
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