Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 13900

Autore: Melgrati Elena
Data: 15/04/2015

Titolo: Analisi e revisione dei processi di approvvigionamento:il caso Rentokil-Initial

Relatore: Rossi Tommaso

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Oggi giorno nel contesto economico in cui ci troviamo , la gestione dei materiali assume sempre più un ruolo importante per le aziende . Si può definire buono un sistema di gestione dei materiali quello in grado di soddisfare la domanda con una limitata immobilizzazione di capitale e di tenere contenuti tutti i costi connessi con gli aspetti dei processi di gestione. Per raggiungere questi obiettivi è necessario configurare un sistema in grado di emettere, a valle, ordini d’acquisto corretti nelle quantità e nei tempi. Un sistema di gestione poco performante potrebbe impattare in maniera significativamente negativa in termini di costi e d’immagine per l’azienda. In un primo caso non riuscire a soddisfare la domanda del cliente non solo fa perdere in immagine, ma provoca anche possibili perdite di margini di profitto per cancellazione di ordini o per mancate vendite future. In secondo luogo emettere un ordine d’acquisto troppo elevato per un codice con bassa rotazione di magazzino , crea un alto valore d’immobilizzo senza ricavare nessun beneficio . In questo documento analizzeremo la storia e i flussi logistici della Rentokil-Initial. Rentokil-Initial nasce in Inghilterra agli inizi del 900’ e negli anni attraverso una serie di acquisizioni si è espansa in tutto il mondo. In Italia Rentokil-Initial apre la sua prima filiale negli anni 90’ e nel giro di pochi anni si espande esponenzialmente, fino ad arrivare ad oggi con otto filiali, tre delle quali acquisite negli ultimi due anni, sparse per tutto il territorio. L’azienda si occupa di fornire su tutto il territorio con la divisione Rentokil-Pest Control servizi di infestazione e monitoraggio infestanti e con la divisione Initial servizi e vendita di prodotti per l’igiene. L’azienda ha rilevato i principali fattori di inefficienza: • non ha mai focalizzato l’attenzione sulla gestione dei materiali utilizzati per il servizio, • tre delle sette filiali sono state acquisite negli ultimi due anni, • le aree da servire, le quantità e i numeri di codici da gestire sono aumentati esponenzialmente, • a maggio 2014 è stato introdotto il nuovo sistema informatico Navision per la gestione dei materiali. Tutti questi avvenimenti hanno generato le gravi lacune nel reparto supply chain e i flussi e le logiche utilizzate in fase di approvvigionamento si sono dimostrate inefficienti generando lunghi e continui periodi di stock-out. Si impone quindi la necessità di strutturare un sistema funzionale per la gestione dei materiali. Obiettivo del progetto è stato quindi: • Identificare le criticità dei processi • Ripianificare i flussi • Rivedere le logiche e le metodologie utilizzate per la gestione dei materiali modificandole ove necessario. Per l’ individuazione e reengineerizzazione dei processi critici , è stato utilizzato il modello BPR, ovvero il business process reengineering. Per la definizione delle nuove metodologie da utilizzare per la gestione dei materiali sono state studiate le modalità di gestione a scorta e a fabbisogno , per definire quale fosse la più idonea .

 
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