Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 12976

Autore: Melillo Raffaele
Data: 20/12/2013

Titolo: Rischi ed opportunità nel controllo della catena logistica in relazione all'interscambio con l'estero delle aziende italiane

Relatore: Dallari Fabrizio

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

In un’economia prettamente globalizzata, come quella attuale, le imprese si rivolgono, sempre più frequentemente, al mercato internazionale per approvvigionarsi e vendere i propri prodotti. Per tale motivo le regole che governano gli scambi tra le diverse economie hanno assunto un’elevata importanza, e l’utilizzo di queste da parte delle aziende può contribuire o nuocere alla situazione economica di un Paese. L’obiettivo del presente lavoro di tesi consiste nello studiare quali sono i rischi e le opportunità nel controllo della catena logistica in relazione all’interscambio con l’estero, in quanto essere a conoscenza di chi, tra venditore e compratore, all’interno di un contratto di compravendita internazionale debba assumersi rischi e oneri del trasferimento delle merci è di fondamentale importanza affinché un’impresa abbia successo. L’elaborato è stato strutturato partendo da un’analisi macroeconomica che dimostra come, nonostante, l’interscambio tra le economie globali sia composto sia da servizi che da merci, quest’ultime rappresentano il motore trainante delle compravendite internazionali. In seguito sono stati analizzati i principali indicatori di apertura al commercio, come l’ETI, e di performance logistiche, LPI, per individuare i fattori in grado di favorire o frenare le aziende nel commercio con l’estero. Quindi sono stati descritti nel dettaglio gli INCOTERMS®, che seppur non costituiscano un vero e proprio contratto, sono delle norme di carattere pattizio volte a semplificare le compravendite internazionali. Nonostante ciò, rappresentano uno degli elementi più costanti nei contratti di scambio delle merci. Successivamente il focus dell’elaborato è stato spostato sulla situazione italiana. Per tale motivo, dopo una breve panoramica sulla congiuntura del nostro Paese, sono state riportate le opinioni di alcuni esperti del settore logistico, quali spedizionieri, doganalisti, consulenti nell’internazionalizzazione delle imprese e direttori di importanti poli logistici, riguardo ai rischi e i benefici derivanti dalla gestione del trasporto. Tramite un’indagine svolta a livello nazionale, su un campione di 170 imprese, è stata studiata la correlazione tra il peso dell’export sul fatturato di un’impresa e le relative clausole di resa della merce adottate, e le motivazioni che le hanno portate a effettuare tali scelte. Infine, sono stati riportati due casi aziendali reali in modo tale da poter confrontare le ripercussioni delle diverse scelte di resa delle merci. Ciò che è emerso dalla ricerca svolta, avalla la tesi secondo la quale le imprese italiane sono poco informate ed istruite sul tema della logistica, e in particolare sui rischi e costi associati ai diversi termini di resa INCOTERMS®. Come conclusione a tale lavoro di tesi, risulta opportuno invitare le imprese italiane ad attribuire alla gestione del trasporto nell’ambito di compravendite internazionali maggior importanza, in modo tale da risultare più competitive sia offrendo un livello di servizio al cliente migliore, sia minimizzando i rischi fiscali, commerciali, bancari e doganali derivanti da un’errata gestione delle spedizioni.

 
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