Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 13715
Autore: Sacco Chiara
Data: 19/12/2014
Titolo: Analisi e ottimizzazione dei processi produttivi al fine della riduzione degli scarti: il caso Cimberio S.p.A.
Relatore: Rossi Tommaso
Correlatore: Pozzi Rossella
Autorizzazione per la consultazione: NO
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Cimberio, sede del tirocinio intrapreso, è un azienda leader nella produzione di componentistica e valvole in ottone. Il lavoro di stage svolto nello stabilimento di San Maurizio, ha come obiettivo quello della riduzione degli scarti di produzione, e di conseguenza la limitazione della perdita economica connessa. Il mio contributo e la collaborazione con Cimberio sono quindi finalizzati all’individuazione e all’abbassamento di tutti i costi legati alla produzione di materiale non conforme alle specifiche, ai requisiti e agli standard aziendali richiesti e che non contribuiscono al raggiungimento della qualità totale del prodotto e alla soddisfazione del cliente. Il lavoro, realizzato grazie al metodo DMAIC, parte quindi dalla raccolta, giorno per giorno, dei dati relativi allo scarto prodotto dalle diverse macchine, nello stabilimento preso in esame, o derivante da lavorazioni mal eseguite per conto di terzisti e fornitori. A questo segue un analisi dei quantitativi più rilevanti di non conformità, facendo una distinzione tra difetti derivanti da un processo errato o da una progettazione non ottimale del componente preso in esame. Una volta individuati i maggiori problemi che si presentano nella fase produttiva e aver determinato quelli che causano una più significativa perdita economica, si passa alla fase dell’implementazione di soluzioni volte al miglioramento o alla risoluzione di tali problemi con il successivo controllo e monitoraggio delle prestazioni attese. Ho articolato questa tesi in quattro capitoli, ognuno con un obiettivo preciso, partendo dal primo dove viene fatta una panoramica dell’azienda, dalla sua fondazione nel 1957 a come si presenta oggi, descrivendone la crescita durante gli anni, la sua struttura organizzativa e i prodotti da lei offerti al mercato. Dal secondo capitolo inizia la descrizione del lavoro svolto nei cinque mesi, dal definire gli obiettivi prefissati alla vera e propria rappresentazione del metodo di raccolta dati intrapreso. Successivamente a questo vengono analizzati e misurati i dati raccolti classificandoli in categorie di scarti in base alla loro rilevanza. Si passa così al terzo capitolo, dove vengono proposte soluzioni specifiche per alcuni problemi riscontrati, e soluzioni più generali per i problemi di fondo che affliggono il sistema produttivo. Queste dopo un’attenta valutazione, vengono selezionate in base a criteri economico temporali, ed implementate all’interno degli stabilimenti. Nell’ultimo capitolo infine si provvederà a controllare che le implementazioni fatte, abbiano un esito positivo, ovvero che vadano a ridurre la percentuale di scarto giornaliera, per portarla al di sotto della soglia del 2%. Vengono inoltre elaborati degli sviluppi futuri che l’azienda intende attivare nei mesi successivi al tirocinio con lo scopo di proseguire il lavoro intrapreso di riduzione scarti e di tendere ad un miglioramento continuo.
