Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 13542
Autore: Massera Paolo
Data: 20/10/2014
Titolo: La misurazione dell'efficienza in fabbrica: il caso RoverPalstic
Relatore: Raimondi Marco
Autorizzazione per la consultazione: NO
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L'azienda descritta in tesi è posizionata all'interno di un mercato di trasformazioni plastiche. Grazie agli investimenti effettuati e alla specializzazione dei macchinari, è riuscita ad avere un periodo di grande sviluppo ed espansione, portando l'organizzazione in un mercato globale. Proprio per la rapida espansione, l'impresa ha dovuto sviluppare una complessa rete di gestione, in modo da controllare in modo migliore tutti i reparti e i relativi impianti. La crisi attuale, ha costretto RoverPlastic a diminuire drasticamente l’utilizzo della propria capacità produttiva, rendendo necessario ridimensionare i costi di produzione per competere con i concorrenti diretti. Per poter ridurre i costi di manodopera diretta, è stato deciso di monitorare l'efficienza dei reparti e dell'utilizzo delle risorse aziendali utilizzando la metodologia OEE come kpi di controllo. Il mio compito è stato quello di affiancare il responsabile della logistica e della produzione, affinché potessimo isolare le principali cause di inefficienza interna. Le problematiche riscontrate hanno evidenziato come i software di controllo interni non fossero aggiornati e non rispettassero le esigenze aziendali, fornendo dati forvianti da quelli riscontrabili realmente. Questo perché c'è stata un perdita del Know How nell'utilizzo del mezzo informatico stesso (Atomos di Nicim); in aggiunta non si è provveduto ad aggiornare correttamente le schede di produzione con i relativi cicli, informazioni essenziali per calcolare correttamente l’OEE. Le schede, in molti casi non compilate correttamente, non hanno permesso un calcolo appropriato che rispettasse la realtà, causando confusione e ritardi, dovuti anche alla mancanza di informazione interna. Spesso le diverse funzioni e organi principali mancano di comunicazione, causando interferenze tra i propri obbiettivi, generando come risultato incomprensioni, ritardi o consegne errate, procurando così una possibile perdita d'immagine con i clienti. Le soluzioni proposte richiedono una modifica del software, in modo tale che fornisca in maniera dettagliata le informazioni necessarie affinché si possa effettuare un controllo di efficienza migliore. In aggiunta, è opportuna l’istituzione di corsi base per il personale per l'utilizzo del software stesso, così che si sappia interpretare e ricercare i dati corretti all’interno di Nicim. Ciò permetterà di osservare meglio come vengono impiegate le risorse aziendali isolando le aree che non producono valore aggiunto, così da rimuoverle o migliorarle e, nel medio lungo termine, averne un ritorno in termini di competitività. Ciò che è sopra riportato, è racchiuso in quattro capitoli a se stanti e interconnessi con quelli precedenti e successivi.
