Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe 10
Collocazione: 10202
Autore: Cherchi Marina
Data: 08/03/2012
Titolo: Lo sviluppo di una metodologia di risk management in conformità allo standard 9100. caso di studio: azienda di prodotto nel comparto avionico.
Relatore: Bettanti Alberto
Correlatore: Mari Luca
Autorizzazione per la consultazione: NO
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In questa tesi si spiega un’idea innovativa del risk management, per portarlo da un livello di analisi e gestione strategica dei rischi di processo, a un livello superiore di analisi e controllo strategico del processo stesso. La novità di questa metodologia sta nel dimostrare come, con semplici strumenti, sia possibile ridurre le situazioni di rischio e monitorare in maniera continua l’andamento di una commessa. Ciò permette di porre in essere, in qualsiasi momento, le azioni di miglioramento che si rendono necessarie nel caso in cui la realtà si discosti fortemente da quanto previsto in fase di pianificazione. L’approccio fondamentalmente gestionale, è capace di legare la metodologia utilizzata per ridurre le perdite operative, con quella utilizzata per la gestione del rischio. Lo strumento di valutazione e gestione dei rischi ha le seguenti caratteristiche: • è fondato su una metodologia di analisi oggettiva; • genera un modello di analisi capace di fornite output numerici; • gestisce in maniera strategica le perdite potenziali derivanti dal verificarsi di eventi dannosi; • confronta in maniera inequivocabile piani alternativi, per valutarne i costi-opportunità. Dopo l’analisi qualitativa dei rischi, con lo sviluppo della Risk Heatmap, l’individuazione dei rischi potenziali a cui sono direttamente collegate azioni di mitagazione del rischio e l’analisi del rischio residuo, è stato sviluppato il modello di monitoraggio dei rischi di progetto delle performance riguardanti il rispetto dei tempi di consegna e dei costi. Quest’ultimo modello è particolarmente rilevante dal momento che l’azienda ha la possibilità di analizzare l’andamento dell’ordine e di mettere in atto le azioni correttive volte a limitare le conseguenze generate da ritardi o costi aggiuntivi non previsti. In conclusione è stata riscontrata la validità dell’approccio che unisce aspetti qualitativi, derivanti dall’utilizzo della Risk Heatmap, ed aspetti quantitativi, che consentono una rappresentazione oggettiva del rischio.
