Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 11062

Autore: Canavesi Davide
Data: 21/12/2012

Titolo: Modelli di maturita’ per il business process management: un’applicazione per il processo di sviluppo delle commesse

Relatore: Ravarini Aurelio
Correlatore: Mari Luca

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’obiettivo della tesi e’ quello di presentare i concetti che stanno alla base di un intervento organizzativo implementato in un’azienda che produce strutture metalliche finalizzato all’aumento dell’efficacia operativa del processo di sviluppo delle commesse. Il lavoro e’ stato guidato dall’importanza della gestione dei processi all’interno di un’organizzazione che vuole agire flessibilmente per poter rispondere in maniera corretta e tempestiva alle richieste di mercati imprevedibili e mantenere dunque alto il vantaggio competitivo. Attraverso l’analisi dei filoni evolutivi che hanno portato allo sviluppo dei sistemi Business Process Management, ovvero sistemi integrati di gestione delle prestazioni aziendali che operano attraverso il governo dei processi inter-funzionali, e degli aspetti che andrebbero seguiti durante la loro implementazione, e’ stata data grande attenzione ai benefici che sarebbero generati da un corretto governo dei processi. Alcuni modelli studiati illustrano le situazioni in cui un’organizzazione si potrebbe trovare durante l’implementazione di un sistema BPM. Questi schemi definiscono le azioni correttive da intraprendere per il raggiungimento di uno stadio di maturita’, ovvero la situazione ideale in cui un’azienda e’ in grado di seguire l’ordine pianificato delle attivita’ e di raggiungere costantemente gli obiettivi prefissati senza utilizzare piu’ risorse di quelle previste. Il confronto del caso reale con le nozioni teoriche studiate ha confermato l’importanza delle aree concettuali espresse nei modelli di ciclo di vita e di maturita’ della gestione dei processi, ma sono state ravvisate una serie di disuguaglianze tra la teoria e il caso pratico presentato. La contemporanea implementazione di tutte le peculiarita’ previste dagli autori richiederebbe uno sforzo difficile da sostenere da parte di un’azienda, dato che questo genererebbe una paralisi dell’organizzazione. La scelta di sviluppare determinate caratteristiche prima di altre, a fronte di una migliore gestione delle risorse nelle varie fasi del progetto, potrebbe pero’ implicare la necessita’ di intraprendere azioni correttive future che a loro volta causerebbero altri cambiamenti, o addirittura il fallimento del sistema sviluppato. Si crede dunque che sia necessario studiare accuratamente la situazione in cui l’azienda si trova prima di partire con la messa in atto del sistema di gestione dei processi. Alla luce di questa analisi ambientale e delle priorita’ dell’organizzazione dettate dalle aree gestionali e operative in cui l’azienda è più carente, bisognerebbe elaborare il cammino implementativo ideale da seguire. Questo percorso deve considerare per primi i concetti e le capacita’ più importanti da sviluppare in modo da costruire solide basi per l’intero sistema, e successivamente le caratteristiche che possono essere trascurate nelle fasi iniziali del progetto. Queste ultime dovranno comunque essere valutate con la massima attenzione anche se non di primaria importanza. Negligenza nei loro confronti comporterebbe con buone probabilita’ il non corretto funzionamento del sistema implementato.

 
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