Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 10775

Autore: Mercuri Antonio
Data: 08/10/2012

Titolo: Il venture capital per l'avvio di nuove imprese innovative: seed e strat up financing

Relatore: Sartori Massimiliano
Correlatore: Noè Carlo

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

La tesi propone un’approfondita indagine sul tema del venture capital con la quale si cerca di analizzare la natura e la qualità del supporto che questo può fornire all’innovazione italiana. In particolare si vuole capire se i venture capitalist, intervenendo nel capitale di rischio di start up italiane, alle prese con lo sviluppo del proprio prodotto, rappresentino o meno una valida alternativa per “fare innovazione”. Il primo capitolo introduttivo, dopo una rapida panoramica sul fabbisogno finanziario delle imprese e sulle diverse modalità per soddisfarlo, pone l’accento sulle difficoltà per le nuove realtà imprenditoriali di accedere agli strumenti di credito classici. Difficoltà che, già strutturalmente insite nel ”pigro” sistema finanziario italiano, si sono oggi acuite trasformandosi in un vero e proprio credit crunch per effetto dell’attuale stato di crisi. Conseguentemente si diffondono ed acquistano importanza, come fonte alternativa di reperimento di capitali, le attività di private equity e venture capital delle quali, nel capitolo due, si analizzano tempi, modalità di esecuzione ed effetti che possono avere per il destino delle neonate start up innovative nelle quali investono. Sono poi discussi, nel capitolo tre, gli interventi condotti nelle fasi embrionali di early stage, nelle quali spesso si deve ancora dimostrare la validità tecnica del prodotto; in tal senso, si è approfondita la tecnica di finanziamento della c.d. fase di seed, in cui esiste la sola idea imprenditoriale di partenza da trasformare, grazie al prezioso supporto del seed capital, in prototipo prima ed in prodotto da lanciare sul mercato globale poi (fase di start up). L’evidenza scaturita dall’analisi è che il seed capital deve necessariamente essere un capitale esperto in quanto non basta fornire la sola componente finanziaria ma l’intervento richiesto implica necessariamente un approccio hands on. Tale approccio risulta fondamentale per guidare al successo il team d’imprenditori, tipicamente alla loro prima esperienza. È proprio questo che caratterizza il contributo che gli operatori di venture capital forniscono a supporto delle nuove imprese innovative, avendo la competenza ed il coraggio di intervenire laddove altri non possono, per profili di rischio alti e tempistiche di realizzazione troppo lunghe. Infine nel capitolo quattro è presentato come case study l’intervento realizzato da Digital Investments SCA SICAR - Seed Compartment, attraverso l’advisoring di Dpixel S.r.l., nel capitale della società Viamente S.r.l.. Si tratta di un operazione di seed financing di grande successo che ha portato benefici globali per tutti i soggetti coinvolti: ottimi ritorni per gli operatori che hanno investito e per gli imprenditori che hanno proposto l’idea ma anche per gli acquirenti (il disinvestimento è stato completato nell’agosto 2011) e per il sistema Italia che ha visto un altro eccellente prodotto, frutto della sua capacità innovativa, affermarsi sul mercato globale. Tutte queste valutazioni, riassunte nella conclusione presentata nel capitolo cinque, dimostrano che il supporto del venture capital alle nuove imprese innovative è valido.

 
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