Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 12597
Autore: Del Torto Antonio
Data: 19/07/2013
Titolo: Analisi delle non conformita’: il caso ali s.p.a. – divisione comenda
Relatore: Mari Luca
Autorizzazione per la consultazione: NO
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La mia attivita' di tesi si fonda sull’analisi delle non conformita' riscontrate nel reparto di collaudo in Ali S.p.A. – divisione Comenda, situata a Cassina De' Pecchi, in provincia di Milano. L’azienda si occupa delle macchine per il lavaggio industriale, spaziando da quelle per la piccola ristorazione a quelle per grandi mense e ospedali. Piu' in particolare il mio lavoro si focalizza sulle macchine di piccola dimensione che l’azienda denomina “macchine a ciclo”. E’ necessario precisare che l’attivita' da me svolta e' relativa all’anno 2012. Inizialmente ho presentato l’azienda nel suo complesso per fornire informazioni utili per il resto della trattazione. Successivamente il lavoro si focalizza sul cuore del problema, infatti si propone di analizzare le NC riscontrate nel reparto di collaudo. Piu' nello specifico, ho articolato questa analisi seguendo due linee guida. La prima si concentra sull’andamento delle NC in base al tempo e al volume di produzione mensile. A questo proposito ho anche provveduto a sottolineare le differenze tra l’andamento rapportato al tempo e quello rapportato ai volumi di produzione mensili. La seconda linea guida prende in considerazione solo le voci che risultano contemporaneamente piu' frequenti e gravi per l’azienda. Per “gravi” si intendono tutte quelle problematiche che non derivano da una lieve dimenticanza dell’operatore, ma che provocano un danno ben più notevole per l’azienda. Per fare cio' ho utilizzato l’analisi di Pareto, che mi ha permesso di focalizzare l’attenzione solo sulle voci maggiormente significative. In seguito mi sono concentrato sui risultati derivanti dall’analisi appena svolta per proporre delle azioni correttive. In particolare l’azienda potra' valutare le due alternative da me individuate. La prima si fonda su alcune proposte, quali: l’acquisto di chiavi dinamometriche, la formazione e l’addestramento del personale e le modifiche delle specifiche tecniche del prodotto. La seconda alternativa si prefigge di eliminare, o per lo meno di minimizzare, il serraggio delle viti o fascette tramite l’introduzione di un avvitatore elettrico con controllo di coppia. Per questa alternativa ho cercato di evidenziare i costi e i ricavi differenziali per mostrare la bonta' dell’introduzione proposta. Infine ho esposto le conclusioni sul lavoro trattato, mostrando come il costo dell’alternativa 1 e' inferiore rispetto a quello che si sosterrebbe continuando ad operare nelle stesse condizioni. Per l’ alternativa 2, invece, ho dimostrato come in 4 anni circa i vantaggi (cioe' i risparmi) e i costi si equivalgono.
