Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - Classe 84/S
Collocazione: 10090

Autore: Gandini Alessandra
Data: 16/12/2011

Titolo: Il tema della dipendenza energetica dall'estero: il caso italia

Relatore: Serati Massimiliano
Correlatore: Lazzarotti Valentina

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

La disponibilita’ di un mix energetico equilibrato e diversificato, economicamente efficiente e che garantisca un buon livello di sicurezza, rappresenta una base importante della competitivita’ di un Paese; sebbene negli ultimi anni alcuni progressi siano stati fatti, l’Italia e’ purtroppo ancora lontana dal raggiungimento di questi risultati. Il nostro Paese dipende dall’estero per l’85% circa del proprio fabbisogno di energia, contro una media europea attorno al 55%; il mix energetico e’ pesantemente sbilanciato su petrolio e gas naturale, che insieme rappresentano il 76% della domanda di energia primaria, e nel settore elettrico la produzione avviene per l’82% attraverso centrali termoelettriche (a fronte di una media europea del 58%). Importiamo inoltre dall’estero circa il 14% circa dell’energia elettrica necessaria, nonostante la capacita’ produttiva installata sia abbondantemente sufficiente per il nostro fabbisogno. L’obiettivo di questo lavoro, articolato in tre macrosezioni, e’ quello di illustrare il problema della dipendenza energetica italiana dall’estero, le principali implicazioni e alcuni possibili interventi migliorativi. Nella prima sezione vengono illustrati i principali dati riguardanti il sistema energetico italiano, con un approfondimento sull’approvvigionamento e sui mercati di petrolio e gas naturale, e viene fornita una panoramica sulle principali scelte e ragioni storiche che hanno influito sull’assetto energetico attuale. La seconda sezione approfondisce le principali implicazioni di tale situazione: a livello economico, attraverso l’analisi degli shock petroliferi degli anni Settanta e Ottanta e un confronto con quelli piu’ recenti, per capire quali meccanismi abbiano contribuito a generare le crisi economiche successive a tali shock; sotto il profilo della sicurezza energetica, andando ad esaminare le problematiche connesse all’approvvigionamento di gas naturale e petrolio, risorse generalmente concentrate in aree del mondo politicamente instabili o comunque in Stati che adottano atteggiamenti di ricatto energetico nei confronti dei Paesi che da loro dipendono. La terza e ultima sessione si propone infine di analizzare due tra i possibili interventi realizzabili dal nostro Paese per ridurre la dipendenza energetica dall’estero; gli interventi proposti presentano due approcci completamente diversi. Nel primo caso l’obiettivo e’ l’aumento della capacita’ di generazione elettrica attraverso il nucleare, una tecnologia che consentirebbe di diversificare le fonti e le aree geografiche di approvvigionamento e di produrre grandi quantitativi di energia a partire da una quantita’ relativamente piccola di combustibile, ma che risulta fortemente osteggiato in Italia principalmente a causa del problema della gestione delle scorie e delle incognite che ancora esistono circa gli effetti sulla salute umana. Nel secondo caso l’obiettivo e’ invece il recupero di efficienza del sistema elettrico italiano, attraverso interventi sulla rete elettrica che consentano di eliminare vincoli e congestioni che limitano oggi la producibilita’ di impianti economicamente convenienti e delle fonti rinnovabili, portando dunque ad una maggiore competitivita’ dell’Italia sotto il profilo energetico.

 
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