Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe 10
Collocazione: 11118
Autore: Iacono Francesco
Data: 07/03/2013
Titolo: Criticità e prospettive del trasporto intermodale in italia: il caso sogemar s.p.a
Relatore: Creazza Alessandro
Autorizzazione per la consultazione: NO
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Scopo di questa tesi di laurea è quello di mettere in luce le criticità riscontrate oggi dalle società operanti nel settore del trasporto intermodale, evidenziando le azioni svolte dalle direttive europee già a partire dai primi anni ‘90 e dal recente Piano Nazionale della Logistica (2011), che mira a creare nuove opportunità e prospettive di sviluppo per il settore della logistica a livello Nazionale. La tesi è stata svolta prendendo come punto di partenza l’analisi approfondita di una delle società operanti nel settore, la Sogemar S.p.A, leader nel trasporto combinato delle merci containerizzate, che attraverso l’uso di automezzi gommati e di convogli ferroviari, offre ai clienti un servizio completo da un punto di partenza a un punto di destino sia Nazionale che Internazionale, anche grazie alle controllate Hannibal e Oceanogate specializzate proprio nel trasporto ferroviario dei container. Per realizzare al meglio il compito prefisso, si è resa necessaria l’esplicazione di alcuni concetti basilari del trasporto intermodale e della loro storia, come le navi portacontainer, le tipologie di carri ferroviari, gli automezzi, il container stesso con le diverse tipologie e relative caratteristiche ed infine anche il modello Eco-TransIT che sottolinea l’attenzione all’ecosostenibilità da parte di tutti gli operatori del settore dei trasporti. Oltre a questi, viene descritta la rete ferroviaria italiana, mettendo in luce tutte le criticità riscontrate in essa. L’analisi delle performance attraverso l’uso dello strumento OTP (overall transportation performance), va a completare il quadro, mettendo in luce la capacità della società considerata di gestire al meglio il proprio operato e di sfruttare al meglio le possibilità offerte dall’infrastruttura per continuare a crescere. Infine vengono sottolineate le difficoltà contro le quali si va a scontrare la volontà di tutti quei vettori che oggi, attraverso l’uso mirato delle proprie capacità gestionali, cercano di rendere sempre più competitivo l’uso della ferrovia, consci comunque del fatto che non potrà raggiungere i livelli di flessibilità che oggi caratterizzano il trasporto via gomma.
