Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - Classe 84/S
Collocazione: 8652

Autore: Cattaneo Elena
Data: 27/09/2010

Titolo: I sistemi di incentivazione manageriale

Relatore: Sartori Massimiliano
Correlatore: Del Giudice Roberto Maria

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Lo scandalo delle elevate somme elargite a dirigenti e manager di diverse organizzazioni finanziarie emerse dalla recente crisi economica ha indotto importanti riflessioni e studi sulla possibilità di creare ed implementare sistemi retributivi più corretti e oggettivi.La recente crisi economica ha fortemente messo in discussione le modalità con cui le imprese incentivano il Top Management; in particolare è stato attribuita ai sistemi di remunerazione variabile la responsabilità di aver incoraggiato il management (soprattutto nelle grandi banche) ad assumere rischi eccessivi, conducendo così le società a dover fronteggiare eventi per i quali non si disponeva di una sufficiente copertura economica. Poiché il primo obiettivo finanziario di un’azienda dovrebbe essere la massimizzazione dei profitti degli investitori, altresì detto Shareholders’ Value, tutte le decisioni e le strategie adottate dal Management dovrebbero tendere al raggiungimento di tale scopo. Tuttavia, assicurare che la gestione dell’impresa converga in ogni momento verso l’obiettivo di massimizzazione del valore per gli investitori è sicuramente molto difficile. Per questo motivo è significativo l’utilizzo di misure finanziarie di performance che possono essere adottate sia come supporto per la valutazione delle performance del Management, riguardo alla creazione di valore, sia come indicatori per la stima della giusta ricompensa loro spettante. In particolare si è sottolineato attraverso un’indagine empirica e un case study come nel tessuto italiano i sistemi di incentivazione siano ancora poco implementati e ancor più importante è il fatto che spesso questi piani di compensazione siano poco trasparenti. Uno dei dati più rilevanti, risultato dall’indagine svolta, è proprio l’insufficiente livello di disclosure dei sistemi di incentivazione nelle società campione analizzate. La maggior parte degli enti esaminati si limita a fornire indicazioni generiche sui parametri di performance e solo in rari casi sono specificati i parametri di riferimento per il calcolo e la distribuzione degli incentivi. Emerge a conclusione del lavoro la necessità di realizzare interventi normativi finalizzati alla definizione di regole di disclosure e di controllo periodico standardizzate e sufficientemente esaurienti, così da dissipare la scarsa trasparenza. Infine, il caso della società “X” esaminato nel corso della tesi rappresenta un esempio positivo di come nuovi sistemi di incentivazione variabile a più lungo termine possano risultare più efficienti sia in termini economici, limitando ingenti cash out da parte della società, sia in termini di mantenimento delle risorse più preziose all’intermo dell’azienda.

 
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