Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 9074
Autore: Martiello Antonello
Data: 20/12/2010
Titolo: Fattori contestuali, grado di apertura, performance: quali relazioni? un’indagine italiana nel settore manifatturiero
Relatore: Lazzarotti Valentina
Autorizzazione per la consultazione: NO
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Negli ultimi anni si è assistito a un progressivo aumento dell’interesse da parte della letteratura manageriale nei confronti del tema dell’Open Innovation, termine coniato da Henry Chesbrough (2003a) per definire il nuovo paradigma dell’innovazione tecnologica, il quale afferma che:”le imprese possono e debbono fare ricorso ad idee esterne, così come a quelle interne e accedere con percorsi interni ed esterni ai mercati,se vogliono progredire nelle loro competenze tecnologiche”. I numerosi studi concettuali ed empirici che si sono susseguiti in seguito alla pubblicazione del libro: “Open innovation: the new imperative for creating and profiting from technology” hanno esaminato una molteplicità di elementi che influenzano le imprese operanti in vari settori ad aprire progressivamente il processo di innovazione nei confronti della conoscenza e della tecnologia presente al di fuori dei confini aziendali. Inoltre recentemente alcuni contributi proposti dalla letteratura hanno verificato gli effetti provocati sia dall’approccio all’innovazione perseguito dalle imprese che da alcuni fattori contestuali sulle performance del processo di innovazione dal punto di vista operativo ed economico/finanziario. Prendendo come riferimento tali studi, questo elaborato si pone l’obiettivo di indagare sulle relazioni esistenti tra fattori di contesto, grado di apertura e performance del processo di innovazione mediante una indagine empirica condotta per mezzo di un questionario di ricerca rivolto alle imprese italiane del settore manifatturiero. La decisione di indirizzare l’indagine verso l’industria manifatturiera deriva dal grado di rilevanza che questa possiede nel panorama economico nazionale, ritenendo che l’approccio perseguito dalle imprese operanti in questo settore nei confronti dell’innovazione tecnologica possa rappresentare l’atteggiamento adottato da una parte considerevole dell’industria italiana. In definitiva, quanto osservato nelle analisi del campione in esame permetterà di far chiarezza sulle strategie messe in atto dalle imprese italiane in un contesto competitivo in cui, per generare valore economico e restare competitivi all’interno del mercato, si deve far fronte al continuo incremento della turbolenza del mercato, alla riduzione del time to market e del ciclo di vita dei prodotti. Lo studio condotto ha messo in luce come la capacità del personale impiegato nelle fasi di sviluppo delle innovazioni di relazionarsi, con numerosi soggetti presenti all’interno od all’esterno dei confini aziendali in numerosi campi disciplinari, possa consentire di ottenere una serie di benefici secondo tutte le misure di performance analizzate. Inoltre, è stato verificato come la turbolenza del mercato in cui l’impresa opera possa influenzare l’attuazione di prassi che permettano di ottenere dei miglioramenti in termini di efficacia ed efficienza del processo di innovazione.
