Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 9061

Autore: Cristiani Gianmarco
Data: 20/12/2010

Titolo: Optimization applied to portfolio management

Relatore: Rossignoli Chiara
Correlatore: Mari Luca

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Il seguente lavoro di tesi concerne un tema affasciante e del tutto attuale quale è la gestione di un portafolio azonario. La scelta di quali assets inserire in un portafoglio al fine di poter soddisfare le aspettative dell’investitore è una tematica che si ripresenta quotidianamente. A tal scopo, le tecniche di ottimizzazione si rilevano utili allo sviluppo di modelli che possano considerare, nel medisimo istante, sia il rischio sia il tasso di rendimento di un determinato portafoglio, ponendo qundi l’investitore nelle condizioni di poter compiere le migliori decisioni. Negli ultimi anni, parecchi studiosi e ricercatori hanno proposto modelli che potessero in qualche modo risolvere il problema sopra citato. La tesi fa riferimento essenzialmente ad uno di essi, ossia il modello Media-Varianza proposto da Henry Markowitz nel 1952. La tesi è principalmente divisa in due parti. Nella prima parte, il modello di Markowitz è stato applicato all’indice azionario FTSE 250. Considerando i prezzi storici della azioni delle società quotate nel suddetto indice di mercato, sono stati analizzati diversi portafogli al fine di individuare quali fossero i più idonei agli investiori particolrmente avversi al rischio. Successivamente si è anche dimostrata l’importanza di avere un portafoglio adeguatamente diversificato per poter conseguire migliori performance. Nella seconda parte invece, il modello Media-Varianza è stato basato su un differente indice azionario, ossia il FTSE 100. In tal caso si è ipotizzato che un investitore avesse la possibilità anche di investire su di un titolo privo di rischio. Il modello considerato quindi, aveva lo scopo di illustrare la migliore allocazione del budget in riferimento al titolo risk free e al portafoglio rischioso. Successivamente, è stato preso in considerazione un ulteriore modello di ottimizzazione, ossia il MAD di Konno e Yamazaki. Tal modello è risultato più veloce rispetto a quello di Markowitz in fase computazionale conseguendo risultati pressochè simili. Tuttavia, è doveroso ricordare come entrambi modelli non possano essere applicati ad un mercato reale dal momento che non comprendono, nella loro formulazione, i cosiddetti “real-life features”.

 
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