Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 8498
Autore: Ferrara Francesca
Data: 28/04/2010
Titolo: La percezione del ruolo dei sistemi RFID: analisi qualitativa e studio di un caso
Relatore: Mari Luca
Correlatore: Pigni Federico
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
L’RFID sta emergendo come una potente applicazione in grado di trasformare la gestione della Supply Chain; nonostante il potenziale della tecnologia, vi è da un lato una comprensione limitata del valore di business che la stessa può portare, dall’altro l’esigenza delle aziende di capire il contributo concreto di tale sistema in relazione ai singoli processi. Negli ultimi 20 anni sono state condotte numerose ricerche circa l’adozione e la diffusione delle innovazioni tecnologiche, tra cui appunto l’RFID, che hanno portato allo sviluppo di teorie testate empiricamente da molti studi qualitativi e quantitativi. Lo stato attuale di adozione e diffusione della tecnologia RFID non può essere determinato con precisione a causa di un ampio gap esistente tra la visione ideale e l’adozione/diffusione della tecnologia all’interno delle catene di approvvigionamento. A causa della palese influenza dei benefici sull’adozione/diffusione della tecnologia suddetta, e della difficoltà nella misurazione di tutti gli effetti derivanti in termini di risparmio quantitativo (ore di lavoro, i tempi di elaborazione, ecc), questo studio si propone, sulla base di un’ampia revisione della letteratura, e in particolare dei modelli definiti da Madlberger(2009); Shin-Yuan Hung,David C.Yen, Yi-Jiun Chen (2008), Feaupel et al. (2008), Becker et al.(2008) di definire un modello ad hoc per valutare, in modo qualitativo, il ruolo dei benefici nel processo di adozione. Partendo dalla rilevazione di un gap di performance, che porta l’azienda a reagire ad un’insoddisfazione interna o interorganizzativa, si vuole esplorare come l’intenzione di adozione sia dettata dalla percezione della tecnologia e in particolar modo dai benefici derivanti; saranno inoltre valutati i benefici derivanti da i principali effetti dell’adozione dei sistemi RFID, in relazione a tre “macrocategorie”: automazione, relativa alla sostituzione o modifica del lavoro umano dalla tecnologia; informazione relativa alla capacità di tali sistemi di raccogliere, memorizzare , elaborare e distribuire informazioni; trasformazione, derivante dalla capacità della tecnologia di consentire o facilitare innovazioni di processo e di cambiamenti; e come i benefici Grazie alla natura astratta di questi effetti è possibile considerare sia caratteristiche finanziare che non. La metodologia più adeguata per la validazione delle ipotesi del modello, è risultata l’explorative case study, strategia finalizzata alla formazione, spesso collegata a una storia, un esperimento o una simulazione, non necessariamente riconducibile ad un particolare tipo di evidenza empirica o metodo di raccolta dati. L’indagine in particolare è stata di tipo qualitativo e i dati necessari sono stati raccolti attraverso un questionario semi-strutturato somministrato ad un campione di imprese appartenenti al contesto Energy Cluster. Questo studio si propone di fornire un valido supporto all’analisi dei sistemi RFID attraverso la formulazione di ulteriore metodo di valutazione delle dinamiche di adozione della tecnologia.