Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale - classe 34/S
Collocazione: 7516

Autore: Galli Federico
Data: 22/04/2009

Titolo: Analisi degli oneri di gestione dei fondi comuni italiani

Relatore: Caggia Antonio
Correlatore: Buonanno Giacomo

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

La crescita esponenziale dei fondi comuni investimento ha suscitato un notevole interesse verso tutte le problematiche connesse, sia da parte della letteratura finanziaria, sia nel mondo dell’informazione; con frequenza oramai quotidiana dati e ricerche vengono resi noti dalla stampa specializzata e da soggetti istituzionalmente dediti allo studio della gestione collettiva delle attività finanziarie. Nel presente lavoro si cercherà in primo luogo di tracciare le linee essenziali di questo universo sempre in rapida evoluzione, protagonisti indiscussi della mutata composizione del patrimonio mobiliare delle famiglie negli ultimi anni. Definito il quadro di riferimento, nei suoi molteplici aspetti (storico; normativo; tassazione; mercato italiano ed estero;), si passerà ad esaminare il tema della valutazione della performance e dei costi sostenuti dalle singole società, cercando di cogliere, accanto ai miei risultati sul tema, anche quelli condotti da varie società di rating, organismi di vigilanza e media. Grazie ad un database, creato ad hoc, verranno trattati i singoli fondi suddivisi per categorie (azionario, bilanciato, obbligazionario, liquidità, flessibili) e tipologia di fondo, prendendo in considerazione per ogni singolo fondo: costi di gestione, rendimento, valore complessivo netto,rendimento benchmark. Verrà condotta un’approfondita analisi dei costi di gestioni confrontata con le performance del fondo e valutando incidenza del costo sul singolo fondo. Dal database si è rilevato che le performance sono aggravate dai costi di gestione i quali hanno un elevata incidenza sul rendimento dei fondi. Oltre ai costi, si rileva anche lo svantaggio competitivo rappresentato dal regime fiscale che caratterizza i fondi di diritto italiano, tassati sul “maturato” e non sul “realizzato”. Elemento caratterizzante in tutte le analisi sarà l’approccio agli argomenti trattati in un’ottica verso la tutela dell’investitore, con particolare riguardo al profilo della trasparenza. Possiamo perciò concludere che: la struttura proprietaria del mercato del risparmio gestito risulta in Italia, a differenza di altri Paesi europei, è saldamente nelle mani delle grandi banche le quali fruiscono di veri e propri centri di profitto, che spesso costituiscono sistemi di potere in palese conflitto di interesse.

 
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