Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - Classe 84/S
Collocazione: 7630

Autore: Visentin Andrea
Data: 14/07/2009

Titolo: Il termovalorizzatore di "gerbido" realizzato in project finance

Relatore: Sartori Massimiliano
Correlatore: Del Giudice Roberto

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’argomento sviluppato nel corso della tesi riporta uno dei migliori esempi di change management avvenuto di recente in una delle più famose e antiche industrie metalmeccaniche italiane, la Pomini di Castellanza. Dopo aver analizzato, sottolineando i punti salienti di ogni società, il Gruppo Techint nella sua totalità, sono state illustrate in modo particolare: Tenova in quanto azienda del gruppo riferita al nostro caso e Pomini che risulta essere la più importante business unit di Tenova e fulcro della nostra analisi. I due metodi da noi utilizzati per affrontare tale analisi risultano essere il Change Management, secondo il modello di Rebora, e il Kaizen o meglio la sua evoluzione nel Gemba, secondo Masaaki Imai. Tali metodologie sono risultate fondamentali per l’analisi del nostro caso aziendale e per far meglio emergere come il cambiamento organizzativo possa trasformare radicalmente la struttura interna ed esterna di un’azienda. A tal proposito ci è sembrato rilevante notare come l’approccio esterno con i fornitori e con i clienti sia stato il “cuore” pulsante di questa innovazione radicale che allineando fornitori-azienda-clienti ha permesso di costruire una piattaforma solida sulla quale operare l’apprendimento, le risorse e il miglioramento continuo. La struttura interna invece ha iniziato a lavorare su se stessa, per cercare di migliorarsi ogni giorno, creando sempre nuove basi di partenza e innovazioni tecnologiche che la aiutino ad evolversi lentamente ma con fondamenta solide e rivoluzionarie non solo per l’azienda stessa ma per tutto il settore. Dimostreremo infine che tutti questi sforzi, attuati dalla società in linea con il gruppo e le nuove sfide che dovrà affrontare in futuro, hanno portato Pomini ad essere un punto di riferimento e un esempio per tutte quelle aziende che, al giorno d’oggi, restano statiche ed ancorate a processi produttivi e gerarchie molto rigide. Queste limitano fortemente l’evoluzione dei rapporti di lavoro interni alle aziende tra operai, impiegati e dirigenti che, non essendo più fluidi e diretti a causa della discontinuità tra i livelli gerarchici, che induce a una visione parziale dei compiti e dei ruoli, ledono in maniera considerevole le potenzialità aziendali. Noteremo inoltre come tale sistema rigido dal vertice aziendale fino all’officina di lavoro sia stato reso dinamico dall’azienda tramite un doppio sistema top-dowm e bottom-up all’interno del quale le informazioni provengono sia dal vertice aziendale che dal livello più basso dell’azienda (operai), attraverso un interscambio di nozioni e innovazioni che rendono la Pomini più forte e pronta alle sfide del settore metalmeccanico.

 
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