Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe 10
Collocazione: 11113

Autore: Codeca' Francesco
Data: 07/03/2013

Titolo: Sviluppo di nuove formulazioni di materiali plastici a base di nanocariche

Relatore: Locati Giancarlo

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’obiettivo di questa tesi e’ la sperimentazione di una nuova nanocarica utilizzata come rinforzo nel campo delle materie plastiche, la Dragonite. Lo stage aziendale si e’ svolto presso la Cossa Polimeri di Gorla Maggiore. I test di laboratorio sono stati eseguiti con diverse percentuali di carica (1%, 1,5%, 2 %) su differenti tipologie di polimeri, tra cui PP, PE, PA, PET e PS. Le prove di estrusione del materiale sono state eseguite in una delle linee di estrusione presso la sede di FI-PLAST, mentre quelle di laboratorio presso il laboratorio di analisi di Cossa Polimeri. La Dragonite e’ un materiale molto innovativo e il suo utilizzo potrebbe comportare una riduzione dei costi sostenuti dalle aziende del settore, nonché rendere obsolete alcune delle cariche rinforzanti usate fino ad oggi. Le prime pubblicazioni a riguardo risalgono al 1946; tuttavia solo recentemente è stato possibile studiarla più da vicino, utilizzando tecnologie e conoscenze sempre più specifiche. La nano carica è stata rinvenuta in America, nello Utah, dove il grado di purezza si aggira intorno al 99%, e ha quindi reso plausibile l’utilizzo. Partendo dalle fonti e dagli studi già esistenti sulla Dragonite, è stato fatto un confronto con quelli che sono i risultati delle analisi effettuate da Cossa Polimeri. I dati ottenuti dimostrano che la nanocarica non conferisce miglioramenti significativi nel PP, nel PE, nel PA e nel PS. L’unico polimero che sembra reagire in maniera abbastanza soddisfacente è il PET, che presenta alcuni miglioramenti. Confrontando quindi i risultati di laboratorio con quelli pubblicati dalle società americane che commercializzano il prodotto su larga scala, essi sembrerebbero non coincidere. Analizzando i risultati e interrogando i tecnici di laboratorio e gli esperti di Cossa Polimeri,e’ emerso che il principale problema della Dragonite e’ la dispersione di essa all’interno delle matrici; le sue minute dimensioni infatti, contrariamente a quanto si credeva, sembrano influire negativamente sui risultati. Il materiale tende ad agglomerarsi e a formare dei veri e propri “difetti” nel risultato finale, anziche’ disperdersi correttamente. La soluzione a questi problemi potrebbe essere la realizzazione di una linea produttiva specifica per questo tipo di nanocarica, diversa quindi da quelle utilizzate fino ad ora.

 
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