Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe 10
Collocazione: 8730
Autore: Malgieri Fabio
Data: 07/10/2010
Titolo: La termografia nella total productive maintenance: il caso unico s.p.a.
Relatore: Puddu Emiliano
Correlatore: Clerici Alessandro
Autorizzazione per la consultazione: SI
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Il progetto svolto in cinque mesi di stage ha riguardato la sperimentazione di una tecnologia innovativa nell’ambito dell’ingegneria di manutenzione. In particolare la Unico S.p.A., terzo distributore di medicinali nel mercato italiano, ha voluto adottare la tecnica della termografia nel programma della Total Productive Maintenance valutando gli effettivi vantaggi della manutenzione migliorativa. L’intero lavoro ha visto alternarsi operazioni di “back-office” (pianificazione iniziale, scheduling delle rilevazioni, analisi dei dati) ad attività sul campo e ha riguardato più di 500 componenti elettrici e meccanici che hanno un ruolo chiave nello stato manutentivo di una piattaforma logistica. Dapprima si è dovuto capire come inserire la termografia nel piano TPM di Unico riprendendo i concetti teorici sulle capacità di un corpo di irraggiare calore e capire in che modo la temperatura superficiale possa diventare indice di deterioramento di un componente elettrico o meccanico aumentandone le probabilità di guasto. In seguito si è analizzato il sistema di misura: raggiungere un opportuno grado di confidenza con una termocamera per il suo settaggio e per le modalità di rilevazione ha impiegato tempo ma ha permesso di facilitare le misurazioni successive. Le difficoltà però non sono certo mancate. L’applicazione della tecnologia è stata indirizzata ai magazzini di Lainate, Torino e Novara (il network di Unico annovera dieci impianti dislocati su tutta l’Italia settentrionale), scelti dopo una dettagliata valutazione sul contributo di ogni centro operativo al risultato economico dell’azienda. Una volta identificati gli impianti, il lavoro è proseguito con lo studio dei componenti principali da analizzare: sono stati riportati, per ogni tipologia di elemento, il funzionamento, la temperatura di esercizio e i profili termici. Le operazioni di misura hanno seguito quattro fasi sperimentali: due fasi di pianificazione e due fasi per l’esecuzione delle rilevazioni. I risultati ottenuti sono stati più che soddisfacenti. Infatti, oltre alla sostituzione dei componenti oggetto di deriva termica (opportunamente documentata) che hanno scongiurato rischiosi “downtime” del sistema di picking dei medicinali, il progetto ha avuto un impatto positivo sul management dell’azienda al punto tale da formalizzare l’attività manutentiva nel proprio Sistema di Gestione della Qualità e renderlo perfino oggetto di ispezione durante la verifica annuale per il rinnovo della certificazione ISO 9001. L’analisi dei costi, a valle del progetto, ha poi confermato la convenienza dell’adozione della termografia da parte di Unico e dimostrato l’attenzione aziendale verso l’innovazione tecnologica.
