Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - Classe 84/S
Collocazione: 6674

Autore: D’Auria Aniello
Data: 15/07/2008

Titolo: IL MERCATO DELL'INITIAL PUBLIC OFFERING: ANALISI SETTORIALI

Relatore: Bollazzi Francesco
Correlatore: Sartori Massimiliano

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Negli ultimi anni il fenomeno dell’Initial Public Offering ha avuto in Italia un notevole sviluppo sulla spinta della modernizzazione del sistema finanziario, della maggiore propensione delle imprese all’apertura del capitale, della crescita dell’industria e della presenza di incentivi fiscali. Ciò nonostante si può affermare che il numero di società quotate è ancora minore rispetto alle società potenzialmente quotabili. L’initial public offering rappresenta uno dei passi più importanti nella vita dell’impresa non solo per il fatto che le somme ottenute consentono il finanziamento di importanti progetti di investimento che possono determinare un vero e proprio salto dimensionale e culturale, ma anche per le importanti conseguenze gestionali. Proprio per questi motivi, il primo capitolo del lavoro cercherà di comprendere quali sono state le determinanti che spingono le società nel prendere la decisione di dirigersi verso i mercati regolamentati. Nello specifico, si cercherà di dare una definizione del concetto di IPO esaltando la sua validità di scelta strategica, scelta che, inevitabilmente, influenza tutti i stakeholders legati alla stessa impresa. Successivamente, vengono spiegate nel dettaglio le fasi inerenti al processo di quotazione nonché i tempi richiesti per portare a compimento il processo. E’ sembrato indispensabile, dato la complessità del processo, analizzare i singoli soggetti coinvolti nonché le responsabilità e doveri di ciascuno di essi. Al fine di individuare a pieno i motivi che spingono un impresa al mercato borsistico, si è proceduto all’imprescindibile analisi caratterizzante costi – benefici nonché dei nuovi fabbisogni organizzativi. Il secondo capitolo dello studio riguarda i titoli di nuova quotazione. Il lavoro, infatti, ha l’obiettivo di esaminare l’andamento dei rendimenti derivante da titoli di nuova quotazione e di individuare le principali determinanti, facendo riferimento ai molteplici contributi che la letteratura ha già fornito su questo tema, al fine di meglio comprendere le cause e la natura del fenomeno dell’underpricing. La prima parte del capitolo esaminerà il concetto di underpricing in linea generale nonché le metodologie utilizzate per rilevarlo, successivamente si passerà all’osservazione della letteratura i materia, valutando i principali contributi economici forniti. I paragrafi finali saranno dedicati ai contributi empirici volti ad analizzare l’underpricing in relazione di una pluralità di fattori quali: l’efficienza dei mercati, fattori di specificità (settore), l’ oversubscription e il ruolo del venture capital. Il terzo capitolo, invece, riguarda l’analisi empirica del fenomeno undepricing facendo riferimento al mercato italiano e in particolare a tutte le Initial public offering comprese, nell’intervallo temporale, nell’anno 1999 al 2008. Nello specifico dopo la fase descrittiva del campione, l’analisi viene focalizzata sul calcolo dell’underpricing per i diversi settori di appartenenza delle imprese. Successivamente vengono valutate le performance a cinque anni, di alcuni settori: tra i quali lusso/moda/tessile, utility, software e chimico farmaceutico. Dopo aver analizzato i livelli di underpricing per i diversi settori, si è cercato di evidenziare un eventuale relazione esistente tra l’ammontare dell’offerta ed i livello di underpricing registrato durante le prime fasi di contrattazioni. Dopo aver proceduto alla individuazione dei quartili e alla determinazione delle società in essi compresi, viene esplicitata la numerosità delle operazioni per quartile dimensionale e settore di appartenenza della società emittente, confermando il diverso profilo dimensionale delle operazioni riscontrabili nei diversi settori . L’analisi finale è stata focalizzata all’individuazione dell’esistenza o meno di una relazione tra il livello di underpricing e il mercato/segmento di quotazione dove le imprese decidono di collocare i loro titoli.

 
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