Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - Classe 84/S
Collocazione: 7479

Autore: Tiraboschi Andrea
Data: 20/04/2009

Titolo: Le Private Equity backed IPO

Relatore: Del Giudice Roberto
Correlatore: Sartori Massimiliano

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Tra le numerose vie da intraprendere per poter affrontare un’economia cosi’ concorrenziale come quella dei giorni d’oggi una scelta puo’ ricadere nel cedere una parte del proprio capitale ad un investitore istituzionale nel capitale di rischio, il cosiddetto private equiter o venture capitalist. E’ un sentiero piuttosto originale che si pone l’obiettivo di ricapitalizzare la societa’ e di renderla piu’ solida per poter affrontare in modo più aggressivo il mercato. Effettuare una partnership con un private equiter significa avere a fianco un socio che apporta non solo risorse finanziarie, ma anche competenze manageriali, che sommate alla capacita’ ed all’esperienza dell’imprenditore, possono portare ad un possibile successo. Infatti la contribuzione in denaro e’ si uno step fondamentale del rapporto, ma a questo si deve aggiungere un management competente, capace di operare strategicamente, di coltivare relazioni internazionali: solo con queste premesse si riuscira’ a sviluppare un business in grado di reggere una concorrenza cosi’ forte. Tra le diverse opportunita’ legate alla presenza di questa figura nel capitale sociale della societa’ c’e’ la riduzione dei costi di quotazione in caso di exit tramite IPO. La prima parte della tesi si concentra sulla definizione di “investimento nel capitale di rischio” e sulle caratteristiche delle operazioni di private equity, per passare poi a studiare il mercato italiano dal punto di vista quantitativo, utilizzando le statistiche pubblicate da AIFI e Private Equity Monitor. La seconda parte dell’elaborato si concentra sulle modalita’ di way out dell’investitore, focalizzandosi sulle Initial Public Offerings; si presentano inoltre i mercati gestiti da Borsa Italiana S.p.A, illustrando anche le caratteristiche del nuovo mercato AIM Italia. Obiettivo e’ quello di dimostrare la capacita’ dell’investitore istituzionale di ridurre i costi diretti e indiretti della quotazione; per far cio’ si analizza un campione di IPO opportunamente diviso in due panel a seconda che i titoli oggetto dell’offerta siano emessi da società Private Equity backed o non Private Equity backed con riferimento al mercato italiano nell’arco temporale 1-1-1999, 31-12-2008. Per ciascuna societa’ oggetto del campione si provvede a quantificare i costi di quotazione come sommatoria dei costi diretti e indiretti, al fine di dimostrare effettivamente il ruolo di certificatore dell’investitore istituzionale.

 
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