Moda al femminile e sostenibilità

: Casi di brand Made in Italy / Patrizia Tettamanzi, Valentina Minutiello ; prefazione di Enricco Vergani ; saggio introduttivo di Chiara Rotelli. - Milano : Egea, 2022. - 179 p. ; 24 cm. - (biblioteca dell'economia di azienda). - ISBN 978-88-238-4727-9.

Il volume nasce come frutto dell'intersezione di tre tematiche differenti, ma profondamente interconnesse: il ruolo della donna all'interno del mondo imprenditoriale, l'attenzione verso le sostenibilità e le peculiarità del comparto moda Made in Italy. Tramite la trattazione di casi concreti, il suo principale contributo è quello di raccontare al lettore l’esperienza imprenditoriale dal punto di vista delle donne e dimostrare come le protagoniste, proprio grazie alle proprie caratteristiche, attitudini e peculiarità si orientino verso scelte maggiormente responsabili per la società e l'ambiente che le circonda, intraprendendo cosi strade di successo.

SOMMARIO

Prefazione, diEnrico Vergani	9
Le tematiche ESG nella moda e nel Iusso, di Chiara Rotelli	15
Introduzione	17
1. L'imprenditorialià femminile nel settore moda e le politiche di sostenibità, di Patrizia Tettamanzi, Valentina Minutiello e Anna Lucia Missaglia	27
1.1. Introduzione	27
1.2. Elementi caratterizzanti delle imprenditrici e delle relative esperienze imprenditoriali	29
1.3. L'attenzione delle imprenditrici alla sostenibilità aziendale	41
1.4. Le politiche di sostenibilità del settore del fashion	49
1.5. L'imprenditoria femminile nel settore moda: alcune riflessioni conclusive	57
2. La Conceria Nuvolari	61
2.1. La storia: una doverosa premessa	61
2.2. Le strategie sostenibili per Conceria Nuvolari	65
2.3. Il processo di comunicazione di una strategia sostenibile	75
2.4. Una storia di imprenditorialità al femminile	79
3. Fili Pari	81
3.1. Introduzione al caso e storia: "Il marmo si trasforma in moda''	81
3.2. Le strategie sostenibili per Fili Pari: un caso di economia circolare	84
3.3. Il processo di comunicazione di una strategia sostenibile	86
3.4. Uno sguardo verso il futuro	86
4. Made in Carcere	89
4.1. La storia: il modello "Made in Carcere''	89
4.2. La sostenibilità come un obbligo inevitabile: l'importanza dell'avere cura.	93
4.3. Il processo di comunicazione di una strategia sostenibile	98
4.4. Una storia di imprenditorialità al femminile	99
5. Maison Olivia	101
5.1. La creatività incontra il gusto del passato: la nascita di Maison Olivia	101
5.2. La filosofia green di Maison Olivia	102
5.3. Il processo di comunicazione di una strategia sostenibile	105
5.4. L'attenzione verso gli sviluppi futuri nel segno della sostenibilità	105
6. Progetto Quid	107

6.1. La. nascita e l'evoluzione temporale di Progetto Quid: la ricerca di una maggiore inclusione sociale	107
6.2. La necessità di “fare sostenibilità” nel settore della moda	109
6.3. Il processo di comunicazione di una strategia sostenibile	113
6.4. Una storia di imprenditorialit~itta al femminile	115
6.5. Navigando verso il futuro	117
7. Crida Milano	119
7.1. Introduzione e storia - Vestiti come piacciono a noi	119
7.2. La filosofia del prodotto e della sostenibilità di "CRIDA"	122
7.3. La comunicazione e il focus sull'imprenditoria "al femminile"	124
8. Feel Me Fab	127
8.1. Introduzione e storia	127
8.2. La sostenibilità in "Feel me Fab''	129
8.3. Essere sostenibili nel futuro e al femminile	132
9. Guidetti Sciavatin	135
9.1. Introduzione e storia	135
9.2. Eleganza ed esclusività	135
9.3. l’'adozione di strategie sostenibili	137
9.4. La comunicazione e promozione delle strategie sostenibili	139
9.5. Imprenditorialità al femminile	141
10. LaMilanesa	143
10.1. Introduzione e storia. Made in “le 5Vie''	143
10.2. Le strategie sostenibili adottate attualmente	144
10.3. Verso una trasformazione del business in chiave "sostenibile''	146
10.4. I competitors, le principali difficolt~ le prospettive future	149
11.0rsina à...	151
11.1. La storia e la sua protagonista: alla ricerca del “pezzo unico”'	151
11.2. Il significato e l'interpretazione del concetto di sostenibilità	153
11.3. Una storia di imprenditorialità al femminile	158
Conclusione	161
Bibliografia	169