I mezzogiorni d'Europa

: verso la riforma dei fondi strutturali / di Francesco Boccia, Robert Leonardi, Enrico Letta, Tiziano Treu. - Bologna : Il Mulino, ©2003. - 357 p. ; 22 cm.

I Fondi strutturali rappresentano uno strumento valido anche in un'Europa a Venticinque? Come hanno funzionato sinora? Sono stati un successo? E ancora: come affrontare la riforma della politica di coesione, che si annuncia tra le più importanti della storia europea?
Proprio a partire da un'indagine su quindici anni di esperienza dei Fondi e sulla riduzione dei divari tra le regioni europee, gli autori sviluppano una duplice analisi: quantitativa, fondata su dati economici e statistici, e qualitativa, estesa alle implicazioni sul sistema istituzionale e amministrativo nazionale e regionale, con particolare riguardo all'italia e al suo Mezzogiorno.
Un'analisi che contribuisce alla discussione aperta in Europa dalla Commissione guidata da Romano Prodi e che si concluderà con la riforma di una delle principali politiche dell'Unione.


Indice

Introduzione. Finalità e contenuti del volume 5
PARTE I, I FONDI STRUTTURALI E L'EUROPA  
Capitolo 1. L'Europa inclusiva. La politica di coesione dell'UE, 1989 2006 9
1 Introduzione 9
2. L'evoluzione della politica di coesione, 1989 1999 13
3. La coesione e le sue politiche nel periodo 2000 2006 16
4. Il metodo QCS: un processo di apprendimento 20
5. La risposta delle amministrazioni nazionali e regionali 23
6. L'allargamento e le regioni dell'obiettivo 1 26
Capitolo 2. Dieci anni per ridurre le distanze. L'impatto sulle regioni europee, 1989 1999 . 37
1. Introduzione 37
2. Convergenza e divergenza 40
3. L'analisi della convergenza in letteratura 42
4. Analisi empirica dei dati regionali per il periodo 1988 1999 52
4.1. Convergenza del PIL 52
4.2. Disoccupazione 56
4.3. Tasso d'occupazione 58
4.4. Tasso di attività 59
5. La politica di coesione e le disparità regionali 60
Capitolo 3. La solidarietà allargata. I Fondi strutturali alla prova dei nuovi squilibri 65
1. Introduzione 65
2. Le precedenti esperienze di allargamento nell'UE 68
3. Il contesto economico dei nuovi paesi membri e la politica di coesione 73
4. Il contesto istituzionale dei nuovi paesi membri e la politicadi coesione 85
5. Paesi candidati e programmi di pre adesione 91
6. Nuovi paesi membri e bilancio di adesione, 2004 2006 94
7. Un «ritorno all'Europa» 96
PARTE II. I FONDI STRUTTURALI E L'ITALIA  
Capitolo 4. Più virtuose per l'Europa. La governance della coesione e le regioni italiane 99
 
1. Un nuovo modello di sviluppo 105
2. Evoluzione dei livelli subnazionali 99
3. Il ruolo delle amministrazioni pubbliche 110
4. La programmazione: finalità e ingredienti 119
5. Le regioni italiane 1989 1999: Fondi strutturali e bilanci 125
Capitolo 5. Un bilancio in chiaroscuro. Gli effetti delle politiche strutturali sul Mezzogiorno 193
1. Introduzione 193
2. L'evoluzione del reddito pro capite in Italia 194
3. I fattori in grado di spiegare l'evoluzione del PIL pro capite. 196
4. La decomposizione del PIL per l'Italia 198
5. La decomposizione del PIL per le regioni del Mezzogiorno 200
6. Produttività, occupazione e investimenti 204
7. Politiche regionali e comunitarie nel Mezzogiorno: un bilancio a luci e ombre 208
Capitolo 6 Uno strumento da rafforzare. Il Fondo Sociale Europeo in Italia 211
1. Il Fondo Sociale Europeo come strumento di politiche strutturali 211
2. Gli obiettivi del FSE nella programmazione 1994 213
3. La programmazione del FSE in Italia 216
4. L'impatto del FSE 220
4.1. Premessa 220
4.2. Effetti sugli individui e sui mercati del lavoro regionali 223
4.3. Effetti sui sistemi formativi regionali 230
5. L'attuazione del FSE 238
5.1. La qualità della programmazione in rapporto agli obiettivi strutturali 238
5.2. Il processo di realizzazione dei programmi 243
6. Errori e prospettive della programmazione cofinanziata 253
Conclusioni. I Fondi strutturali verso la riforma 257
Appendice. Le regioni italiane in cifre (1981 2000) 267
Bibliografia 353
Notizie sugli Autori 357