CAPITOLO 10 - LE ULTIME "BATTAGLIE" PER LA MESSA A PUNTO DEI LIBRI DELLE OBBLIGAZIONI E DEL LAVORO (MAGGIO - LUGLIO 1941) | |
1. Le osservazioni sulle bozze V (e IV-bis) e l'approntamento delle bozze VI del Libro delle Obbligazioni (maggio) | 405 |
2. Le osservazioni sulle bozze IV e l'approntamento delle bozze V del Libro del Lavoro. La disciplina della "responsabilità corporativa" (maggio) | 410 |
3. Testo finale e pubblicazione del Libro delle Obbligazioni. Prime idee sulla Relazione correlativa (prima metà di giugno) | 419 |
4. Le osservazioni sulle bozze V e la redazione delle bozze VI del Libro del Lavoro (prima metà di giugno) | 423 |
5. La redazione del testo finale e la pubblicazione del Libro del Lavoro (seconda metà di giugno - prima metà di luglio) | 427 |
6. Primi commenti sulla stampa quotidiana: corporativizzazione del codice civile vs. autonomia del diritto del lavoro e del diritto commerciale (seconda metà di luglio) | 437 |
7. Il dibattito sul riassetto degli studi universitari della Facoltà di Giurisprudenza e in specie sulla sorte dell'insegnamento di Diritto Commerciale (maggio - luglio e oltre) | 439 |
CAPITOLO 11 - IL NUOVO LIBRO DEL LAVORO NELL'ORBITA CORPORATIVA (AGOSTO - DICEMBRE 1941) | |
1. Interrelazioni fra livello interno e livello esterno alla macchina legislativa. Le divergenze sull'intensità del coordinamento: D'Amelio vs. Vassalli (agosto - settembre) | 445 |
2. Cenni ai lavori sui Libri III e IV: Relazioni, disposizioni di attuazione, osservazioni (agosto - dicembre) | 448 |
3. La predisposizione della Relazione al Libro del Lavoro (luglio - dicembre) | 450 |
4. Osservazioni per il coordinamento concernenti il Libro del Lavoro. Le norme penali societarie (settembre - dicembre) | 453 |
5. Disposizioni di attuazione del Libro del Lavoro e registro delle imprese (settembre - dicembre) | 454 |
6. La prima parte dei lavori sulla legge fallimentare (ottobre - dicembre) | 458 |
7. La nuova polemica fra Asquini e Mossa (luglio - ottobre) | 460 |
8. Le sorti del diritto commerciale e l'impresa corporativa secondo Soprano e D'Amelio (agosto - settembre) | 465 |
9. Reazioni dal mondo sindacale-corporativo: Biggini, Arena, Colucci, Roberti, Costamagna, Biagi (agosto - ottobre) | 470 |
10. L'impresa e il diritto commerciale nella panoramica del codice civile di Putzolu e in alcuni articoli di magistrati del Ministero della Giustizia (ottobre - novembre) | 477 |
11. Il valore sociale del lavoro e le motivazioni della scomparsa del codice di commercio in Cesarini Sforza e in Barbero (novembre - dicembre) | 482 |
12. Nuovi contributi delle Confederazioni agricole in vista del coordinamento (novembre - dicembre) | 486 |
13. L' "appartata" ricostruzione di Carrara sulle orme della dottrina germanica (dicembre) | 491 |
CAPITOLO 12 - IMPRESA E COMMERCIALITÀ DALLE RELAZIONI SEPARATE ALLA RELAZIONE UNIFICATA (GENNAIO - MARZO 1942) | |
1. L'unificazione della Relazione al Re e le sue diverse "anime" (dicembre -marzo) | 497 |
2. Il coordinamento dei Libri del codice civile: le variazioni relative al Libro V e alle parti del Libro IV concernenti l'impresa (gennaio - marzo) | 500 |
3. La rifinitura delle disposizioni di attuazione e transitorie del Libro del Lavoro e il coordinamento con le altre norme attuative. La redazione definitiva della legge fallimentare (gennaio - marzo) | 504 |
4. Scelta unificatrice, concezione corporativa e proprietà "produttiva" dalla Relazione al Libro della Proprietà alla Relazione unitaria | 507 |
5. L'unificazione del diritto delle obbligazioni e del diritto dell'impresa dalla Relazione al Libro delle Obbligazioni alla Relazione unitaria | 512 |
6. Materia commerciale e impresa dalla Relazione al Libro del Lavoro alla Relazione unitaria | 516 |
7. Le letture contrapposte di Asquini e Mossa nella Rivista di diritto commerciale (dicembre - gennaio) | 529 |
8. Le posizioni degli altri commercialisti (dicembre - marzo) | 534 |
CAPITOLO 13 - L'ASCESA DELL'IMPRESA COME ORGANIZZAZIONE NEL CODICE DI "SINISTRA" (APRILE - OTTOBRE 1942) | |
1. Celebrazioni, conferenze e onorificenze. Il Comitato consultivo. La posticcia Relazione al Duce di Grandi | 545 |
2. Ruolo centrale dell'impresa produttiva e soppressione del codice di commercio nel quadro generale della "pubblicizzazione" del codice civile: D'Amelio, Azara e Vassalli | 553 |
3. Asquini e Mossa ricalibrano le loro posizioni sull'impresa e sul futuro del diritto commerciale | 564 |
4. L'impresa come "istituzione" secondo Greco. Soprano, Ferrara jr e Rotondi contro l'autonomia del diritto commerciale | 573 |
5. Civilisti e giuslavoristi in prevalenza sulla scia di Asquini: sopravvivenza dei diritti speciali e impresa come organizzazione di lavoro | 584 |
6. L'impresa come attività e come organizzazione nelle riflessioni degli agraristi. Le superstiti speranze di una legge organica per l'agricoltura | 592 |
7. Il dibattito fra i corporativisti e i pubblicisti: l'impresa quale medium concettuale per assicurare la prevalenza degli interessi generali della Nazione | 599 |
CAPITOLO 14 - LA "CONTESA TERRITORIALE" SULL'IMPRESA: POLISEMIA E FRAMMENTAZIONE DEL CONCETTO (NOVEMBRE 1942 - LUGLIO 1943) | |
1. Evoluzione del quadro istituzionale e ulteriori iniziative per far conoscere il nuovo codice civile | 605 |
2. Finalità dei codici mussoliniani e scomparsa del codice di commercio: le riflessioni a consuntivo di S. Messina, D'Amelio, Scialoja, De Martino | 608 |
3. Il nuovo saggio di Santoro-Passarelli sull'impresa. Mossa e Asquini affiancati nell'arginare la possibile fagocitazione della categoria da parte dei civilisti | 616 |
4. Valeri valorizza i caratteri distintivi della commercialità. La persistente fortuna della tesi dell'impresa come istituzione | 623 |
5. Ferri "alza la tela" sull'artificiosità della categoria delle imprese soggette a registrazione | 628 |
6. L'imprenditore come organizzatore dei fattori della produzione: lo spunto di Riva Sanseverino e l'indagine di Franceschelli | 633 |
7. Ancora sulle prospettive dell'impresa agricola. Putzolu contro le "derive dottrinali" | 638 |
8. Ultimi orientamenti dei corporativisti e nuovi indirizzi nel mondo cattolico: la funzionalizzazione dell'impresa agli interessi generali e il partecipazionismo dei lavoratori | 646 |
CAPITOLO 15 - ULTIME EPIFANIE DELL'IMPRESA "SOCIALE" NELLA TEMPERIE DELL'ITALIA OCCUPATA (AG0ST0 1943 - DICEMBRE 1945) | |
1. Le alternative circa la sorte dei "codici mussoliniani" nella corrispondenza del nuovo Guardasigilli (agosto 1943) | 655 |
2. Provvedimenti del Regno del Sud sulla defascistizzazione del codice civile, sull'epurazione e sui contratti agrari (settembre 1943 - dicembre 1944) | 662 |
3. La partecipazione dei conditores alla RSI e la socializzazione delle imprese (settembre 1943 - dicembre 1944) | 666 |
4. Il tramonto della teoria dell'impresa come organizzazione di lavoro altrui (1944) | 670 |
5. La fallita epurazione dei compilatori del codice civile. Gli orientamenti dei partiti antifascisti sulla questione agraria e sulla partecipazione dei lavoratori alle imprese (1945) | 676 |
6. La querelle sulla sorte dei codici in periodici non specialistici: il rinvio della questione sino all'avvento della nuova carta costituzionale (fine 1944 - primo semestre 1945) | 684 |
7. (Segue). La continuazione del dibattito sulle riviste scientifiche: ripristino del codice di commercio vs. revisione del codice civile (secondo semestre 1945) | 691 |
8. Ferri rilancia con vigore la teoria dell'impresa come attività professionale. Residui apprezzamenti dell'impresa come organizzazione dei fattori produttivi (1945) | 697 |
CAPITOLO 16 - LA PALINGENESI DEL LIBRO DEL LAVORO DALLO STATO CORPORATIVO ALLO STATO REPUBBLICANO (1946 - 1947) | |
1. La decisa inversione di rotta sull'epurazione e le sue ragioni. Il Rapporto finale della Commissione Economica e il declino del "partecipazionisrno" dei lavoratori alle imprese (1946) | 703 |
2. La conclusione dei lavori della Commissione per la defascistizzazione del codice civile: in particolare, il giudizio sul Libro del Lavoro (secondo semestre 1946) | 709 |
3. Ancora sulla revisione del codice civile e sulla valorizzazione della sua componente "sociale" (1946) | 713 |
4. Il rilancio dell'autonomia scientifica del diritto commerciale e il "ridimensionamento" dell'impresa nei manuali di diritto civile e commerciale(1946) | 717 |
5. Il dibattito sull'autonomia degli altri diritti speciali in rapporto alla categoria dell'impresa (1946) | 722 |
6. Il definitivo accantonamento della regolamentazione legislativa della partecipazione dei lavoratori alle imprese e dell'opzione della riforma dei codici. Il ruolo ridotto dell'"impresa" nella carta costituzionale (1947) | 726 |
7. Impresa e principio sociale nel passaggio dal regime totalitario al regime democratico: i caveat di Mossa e di Greco. Bigiavi svaluta il requisito dell'organizzazione nella piccola impresa (1947) | 731 |
8. Ultimi bagliori dell'impresa-organismo nella Rivista di diritto agrario. Il disconoscimento di paternità di Azzariti (1947) | 739 |
9. Le persistenti cautele dei giuslavoristi e dei civilisti in merito alla categoria dell'impresa. Centralità della stessa nel codice civile e continuità fra ordinamento fascista e ordinamento repubblicano secondo Vassalli (1947) | 744 |
CAPITOLO 17 - IMPRESA E DIRITTO COMMERCIALE TRA PASSATO E PRESENTE | |
1. La rivisitazione del quadro degli apporti tecnici e delle influenze politiche nelle varie fasi dei lavori della codificazione. L'"assetto variabile" della macchina legislativa fascista | 751 |
2. I due tempi della partita sull'"impresa": la mano occulta del legislatore vs. la penna forbita dell'interprete | 761 |
3. Il trapasso del Libro del Lavoro dal fascismo alla Repubblica: continuità formale vs. discontinuità sostanziale | 769 |
4. (Segue). Il giudizio storico sui responsabili della sua compilazione: totem e tabù | 772 |
5. Le ricadute sullo studio dell'"impresa" nel diritto positivo: attualizzazione del concetto o recupero di significati rimossi? Il nodo irrisolto del rapporto con il diritto commerciale | 776 |
INDICE BIBLIOGRAFICO E DELLE CITAZIONI | 783 |