Con la Rivoluzione industriale e l’avvento del modello “classico”, l'economia ha perso il ruolo che aveva ricoperto fino ad allora nello sviluppo di un valore economico teso anche alla crescita della società nel suo insieme e ha contribuito a generare squilibri sociali ed ambientali che oggi minano la sostenibilità stessa di quel risultato. L'affermazione incontrastata dì questo modello ha allontanato l'economia da un'etica del lavoro i cui valori fondativi prevedevano l'integrazione tra un giusto profitto e la valorizzazione delle persone, delle comunità e dell'ambiente, princìpi su cui l'Europa per secoli aveva costruito il suo sviluppo e di cui il Rinascimento italiano rimane l'emblema.
L'Economia Integrale recupera questa cultura e avvia riflessioni, prassi e strumenti che “integrano” lo sviluppo economico con le esigenze delle imprese, della società e dell'ambiente, ponendo così i presupposti per una crescita più equilibrata e sostenibile. Tutto ciò “integrando” anche il contributo di discipline che possono arricchire l’economia attraverso chiavi di lettura e soluzioni capaci di andare oltre l’economia stessa: dall'antropologia alla sociologia, dalla filosofia all'ecologia, dalle neuroscienze alla teologia. Un modello che punta a creare cultura ma, nel contempo, ad incidere sulla strategia e sulla gestione aziendale attraverso strumenti legislativi e strategici e alcune prassi operative che è possibile riscontrare anche nelle 24 storie di imprese che arricchiscono le riflessioni di questo libro.
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