È dall’inizio degli anni novanta che nelle pubbliche amministrazioni, soprattutto quelle del comparto Regioni, enti locali e camere di commercio, la valutazione delle prestazioni è una prassi diffusamente adottata. Come spesso accade tuttavia, sia nel pubblico che nel privato, nelle singole organizzazioni spesso non si è affatto soddisfatti dei sistemi di valutazione delle prestazioni individuali. In molti casi si ha la sensazione che a fronte di un forte investimento organizzativo non vi siano reali vantaggi, anzi, vi siano costi emotivi e relazionali eccessivi. Insomma molti credono che la valutazione individuale crei più problemi di quanti ne risolva, In realtà, come sempre accade nel management, non vi sono strumenti risolutivi di problemi complessi, ma occorre sapere gestire i processi di miglioramento continuo e le relazioni interpersonali.
Partendo da queste considerazioni, il libro, in modo manualistico, cerca di individuare in che modo negli enti si possa procedere per migliorare e fare sviluppare i sistemi di valutazione adottati in modo da renderli più utili ed efficaci nella gestione del personale.
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