| Capitolo I LE FONTI, L'EVOLUZIONE NORMATIVA E LE COORDINATE SOSTANZIALI | |
| 1. Il superamento del principio societas delinquere non potest | 1 |
| 2. ... e il principio costituzionale della responsabilità penale personale | 7 |
| 3. Le sollecitazioni sovranazionali | 9 |
| 4. L'introduzione nell'ordinamento italiano della responsabilità da reato degli enti: la legge-delega 28 settembre 2000 n. 300 | 15 |
| 5. Il d.lgs. 8 giugno 2001 n. 231 | 17 |
| 6. Giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, responsabilità da reato degli enti e materia «penale»: la necessaria applicazione dei principi del giusto processo legale | 20 |
| 7. L'ampliamento dei reati-presupposto della responsabilità penale delle persone giuridiche | 25 |
| 8. I soggetti | 30 |
| 9. Gli elementi costitutivi dell'illecito: a) la qualifica soggettiva dell'autore del reato-presupposto | 37 |
| 10. b) l'agire a vantaggio o nell'interesse dell'ente | 41 |
| 11. Segue: le lacune del legislatore: i gruppi di imprese | 47 |
| 12. 1 criteri "soggettivi" di imputazione nel caso di reato commesso da persone in posizione apicale | 51 |
| 13. Segue: ... ovvero dai cosiddetti sottoposti | 58 |
| 14. Il ruolo dei compliance programs | 60 |
| 15. L'autonomia della responsabilità degli enti: non imputabilità dell'autore del reato ed estinzione del reato | 68 |
| 16. La mancata identificazione dell'autore del reato e la pregiudizialità penale | 72 |
| 17. I limiti all'autonomia dell'ente (rinvio) | 77 |
| 18. Le sanzioni pecuniarie | 77 |
| 19. Le sanzioni interdittive, il commissario giudiziale e la pubblicazione della sentenza di condanna | 80 |
| 20. La confisca | 86 |
| 21. La Vocazione special-preventiva del sistema: le condotte riparatorie di cui all'art 17 d.lgs. n. 231 del 2001 e l'adozione ex post di modelli di organizzazione | 92 |
| 22. Il fine "conciliativo" del procedimento penale a carico dell'ente tra premialità | 96 |
| 23. ... ed ablazione del profitto | 99 |
| Capitolo II SOGGETTI, GIURISDIZIONE, COMPETENZA | |
| 1. Le disposizioni generali del procedimento: la sussidiarietà del codice di procedura penale | 103 |
| 2. La competenza e le attribuzioni del giudice penale | 106 |
| 3. Il compromesso tra «territonalità» e «universalità» della giurisdizione: a) l'illecito dipendente da reato commesso all'estero e da reato trasnazionale | 109 |
| 4. b) l'illecito dipendente da reato commesso in Italia da un ente con sede principale all'estero | 116 |
| 5. Litispendenza e ne bis in idem internazionale | 118 |
| 6. La regola del simultaneus processus | 125 |
| 7. La separazione dei procedimenti | 128 |
| 8. Pluralità di reati presupposto, pluralità di illeciti amministrativi e procedimento penale | 132 |
| 9. L'incompatibilità, l'astensione e la ricusazione del giudice | 134 |
| 10. L'estensione all'ente delle garanzie dell'imputato | 136 |
| 11. La partecipazione dell'ente nel procedimento con il rappresentante legale o ad processum | 140 |
| 12. La dichiarazione di costituzione dell'ente: contenuto ed inammissibilità | 146 |
| 13. Gli effetti della mancata costituzione: la contumacia (rinvio) | 150 |
| 14. Le vicende modificative dell'ente e la sua partecipazione al procedimento penale | 151 |
| 15. Ente costituito e dichiarazione di fallimento | 157 |
| 16. La difesa tecnica dell'ente | 159 |
| 17. Conflitto di interessi tra ente e rappresentante legale e nomina del difensore di fiducia: la valorizzazione dell'etica professionale | 164 |
| 18. Le notificazioni all'ente | 169 |
| 19. La sospensione del procedimento per irreperibilità dell'ente | 174 |
| 20. Parte civile, responsabile civile e civilmente obbligato per la pena pecuniaria | 176 |
| Capitolo III LE MISURE CAUTELARI | |
| Sezione I Le misure interdittive | |
| 1. Il sistema cautelare | 187 |
| 2. Tipologia delle misure interdittive | 189 |
| 3. Le condizioni generali di applicabilità | 191 |
| 4. L'esigenza cautelare | 195 |
| 5. I criteri di scelta e il divieto di applicazione congiunta delle misure cautelari interdittive | 197 |
| 6. Il giudice competente | 199 |
| 7. Il contraddittorio anticipato | 201 |
| 8. Preclusioni e circolazione probatoria in caso di interdizione dell'ente e coercizione dell'imputato | 204 |
| 9. L'ordinanza cautelare | 206 |
| 10. Gli adempimenti esecutivi | 209 |
| 11. La nomina del commissario giudiziale | 212 |
| 12. Il regime speciale per le banche, gli intermediari finanziari e le imprese di assicurazione | 215 |
| 13. La sospensione delle misure cautelari | 217 |
| 14. Le modifiche: la revoca, la sostituzione e la rideterminazione della misura cautelare | 221 |
| 15. Segue. Il procedimento | 223 |
| 16. L'estinzione delle misure | 225 |
| 17. Le impugnazioni: a) l'appello | 228 |
| 18. b) il ricorso per cassazione | 231 |
| Sezione II Le misure reali | |
| 1. Il sistema cautelare reale | 234 |
| 2. Il sequestro preventivo a fini di confisca: i presupposti | 236 |
| 3. L'oggetto della confisca "cautelare": il prezzo e il profitto del reato (rinvio) | 241 |
| 4. Il sequestro ai fini della confisca per equivalente | 242 |
| 5. La identificazione e la quantificazione del prezzo e del profitto, le res da sequestrare e la posizione del danneggiato dal reato | 244 |
| 6. I rapporti con altri sequestri a fini di confisca e il presunto vincolo di solidarietà tra enti e tra persona fisica e persona giuridica | 247 |
| 7. Il sequestro ai fini della confisca "internazionale" | 252 |
| 8. Il procedimento di applicazione, l'esecuzione e la cessazione degli effetti | 254 |
| 9. L'impugnazione del sequestro preventivo | 259 |
| 10. Il sequestro conservativo: finalità e oggetto | 262 |
| 11. Il procedimento di applicazione e le vicende evolutive | 263 |
| 12. Le impugnazioni (rinvio) | 264 |
| Capitolo IV LA VERIFICA DELL'ILLECITO | |
| Sezione I Le indagini preliminari e l'udienza preliminare | |