Gestire il presente e creare il futuro: l'esigenza di un viaggio aziendale partecipativo / Vittorio D'Amato. - Milano : Angeli, c2003. - 114 p. : ill. ; 23 cm. - (Formazione permanente. Sezione 1: Problemi d'oggi ; 267). - ISBN 88-464-4542-2. | |
Le persone hanno a disposizione due strade per cambiare la loro vita e le loro aziende. Una è aspettare che l'azienda vada a sbattere contro il muro, nel qual caso non hanno scelta. Questo è il cambiamento reattivo. L'altra strada consiste nello scandagliare l'orizzonte alla ricerca d'opportunità e prepararsi al futuro. Le aziende che si preparano decidono il loro business, chi dovranno essere i loro clienti e chi saranno i loro concorrenti. Avviano il cambiamento prima di essere costrette a farlo. Per anni si è creduto che la crisi e il dolore fossero le uniche molle per attivare un cambiamento. Noi non la pensiamo così. Le persone lungimiranti sanno scrutare con un occhio il futuro mantenendo l'altro sul presente. Gestire il presente e progettare il futuro è difficilissimo. Non basta un'intelligenza, occorre saper mobilitare l'intelligenza di tutti, "l'intelligenza aziendale" e l'apprendimento continuo. Se poi si aggiunge il fatto che il cambiamento è continuo, uno stile di vita più che un evento occasionale, si rafforza il convincimento che il cambiamento va attuato con le persone e non sulle persone. Le aziende non possono più permettersi di concentrarsi esclusivamente sulle attività del momento, le condizioni attuali di continuo cambiamento le obbligano a dedicare tempo ed energia sia al miglioramento dei processi in essere (mantenere o migliorare l'inclinazione della prima curva), sia alla progettazione del futuro (creazione della seconda curva). Lavorare simultaneamente sulle due curve, imparando da entrambe, significa consentire al passato e al futuro di contribuire al presente. |
SOMMARIO
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