Banca Mondiale ha pubblicato sul suo sito, con disponibilità gratuita di una sintesi, il quinto rapporto Doing Business 2008.

Copertina Doing Business 2008Il rapporto analizza per oltre 170 Paesi gli indicatori relativi ai costi per "fare impresa" derivanti dalle specifiche norme che favoriscono o ostacolano gli investimenti, la produttività e la crescita.
Doing Business 2008 aggiorna gli indicatori presentati nei precedenti rapporti: avviare un' impresa, assumere e licenziare lavoratori, ottenere credito, proteggere degli investitori, costringere al rispetto dei contratti, cessare un'attività.
Non è più possibile accedere al database degli indicatori per creare online il proprio set di dati personalizzato relativo alla nuova edizione.
E' disponibile una classifica dei "Top reformers 2006/2007", ossia di quei paesi che dall'anno passato hanno operato riforme per migliorare i vari aspetti del fare impresa.

L'Italia nel rapporto

Secondo l'indicatore globale denomitato "Doing business" l'Italia è passata dall'82. al 53. posto nel ranking, acquistando posizioni dall'anno precedente.
Vedi scheda sintetica sull'Italia

Scrivono sul rapporto

Sole 24 ore, 26 settembre 2007 (Consulta il testo in Biblioteca)
Alessandro Merli, Fare impresa, l'Italia recupera; classifica Banca Mondiale. Dall'82. al 53. posto grazie alle riforme. Sempre male la giustizia

[...] Il balzo nella posizione dell'Italia sembra in effetti esser dovuto all'indebolimento dello zelo riformatore altrui, più che a meriti propri. L'osservazione nel dettaglio delle misure realizzate dall'Italia (il rapporto tiene conto delle riforme messe in atto entro il giugno di quest'anno) rileva infatti che la Banca mondiale registra progressi del nostro Paese in una sola area: quello della facilità di chiudere un'attività d'impresa. Questo si deve al completamento della riforma della legge fallimentare che, secondo lo studio, dovrebbe risultare in un maggior numero di casi nella vendita delle aziende quando ancora funzionanti. Nella categoria di «chiusura di un'attività» l'Italia figura infatti al 25esimo posto...

FT.com - Financial times online, September 25 2007
It is easy to cut red tape, but not everyone bothers
[...] This year's edition of "Doing Business", an annual report published by the World Bank, is a depressing but important reminder of what we already knew: poor countries tend to stifle their economies with impossibly burdensome regulations, while most rich countries let entrepreneurs start businesses, buy and sell property, and ship goods through customs.

Economist - Print edition, Oct. 4th, 2007 (Consulta il testo in biblioteca)
[...] Singapore retained its ranking as the easiest place to do business in the World Bank's "Doing Business 2008" report, the fifth in an annual series. The rankings are based on ten quantitative measures of the regulatory environment for private firms. Egypt showed the biggest improvement compared with the last survey, advancing in five of the areas covered. A business can spring to life more quickly there than in Italy. Many of the countries making the greatest strides are in eastern Europe and the former Soviet Union. Ghana, Colombia, Saudi Arabia, Kenya and China are also among the top ten reformers. Congo, where it takes 155 days to get a business up and running, is the lowest ranked country in the survey

In Biblioteca

Consulta la pubblicazione: A 346 DOI

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