LIUC Papers n. 74, maggio 2000 - Economia e Impresa, 23

The speed of adjustment to PPP: is there any puzzle?

Rodolfo Helg, Massimiliano Serati

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Sommario

Questo lavoro si focalizza sul puzzle (Rogoff, 1996) definito dalla convivenza di due fenomeni: l'elevata volatilità dei tassi di cambio e la bassa velocità di convergenza alla PPP. La tesi di fondo è che l'evidenza a favore del secondo fenomeno sia distorta e imputabile all'adozione di misure della velocità di convergenza che appaiono inaffidabili. Adottando misure più sofisticate, come i profili di persistenza, non viene rinvenuta in questo lavoro alcuna evidenza a favore del puzzle: per un gruppo di nove tassi di cambio bilaterali viene infatti stimata una velocità di aggiustamento alla PPP piuttosto elevata. Dal momento che la robustezza dell'inferenza condotta sulla base dei profili di persistenza dipende dalla corretta identificazione delle relazioni di cointegrazione, nel lavoro un'attenzione particolare è rivolta a questo aspetto. Lo spazio di cointegrazione viene (sovra)identificato attraverso due diverse e alternative strutture di vincoli: la prima definisce la PPP, la seconda implica l'esistenza di una relazione di cointegrazione tra i tassi di cambio reali e i tassi di interesse. La prima struttura risulta comunque dominante e quindi preferibile nella maggior parte dei casi, alla luce delle indicazioni derivanti dall'uso di un semplice "criterio di dominanza". Keywords: purchasing power parity, cointegration, persistence profiles. JEL: C32, F31, F41.

Abstract

In this paper we address the Rogoff's (1996) puzzle on the exchange rate excess volatility and the slow convergence to PPP. We argue that the evidence in favour of the latter stylised fact could be biased by the adoption of unreliable measures of the speed of convergence. In fact, adopting persistence profiles no evidence is found in favour of the puzzle: for a set of nine bilateral cases we estimate a relatively fast speed of adjustment. Since the robustness of the inference made on the basis of the persistence profiles depends on the correct identification of the cointegration relationships, a particular attention is devoted to this problem. We identify the cointegration space by imposing two competing sets of overidentifying restrictions: the first one identifies the PPP, the second implies a cointegrating relationship between the real exchange rate and the interest rates. Adopting a dominance criterion we conclude in favour of PPP for most cases. Keywords: purchasing power parity, cointegration, persistence profiles. JEL: C32, F31, F41.

 
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