LIUC Papers n. 72, marzo 2000 - Economia e Impresa, 22

Trade of quality differentiated goods and import elasticities.

Stefano Chiarlone

Note biografiche dell'autore  Stefano Chiarlone

Ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Economia Politica presso l'Università di Ancona. È titolare di un Assegno di Ricerca presso l'Istituto di Economia Politica dell'Università L. Bocconi di Milano. Svolge attività di insegnamento e ricerca presso il CESPRI-Università L. Bocconi e presso l'Istituto di Economia dell'Università Cattaneo di Castellanza.

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Sommario

Questo lavoro studia la funzione di domanda di importazioni in presenza di beni differenziati qualitativamente. Questo argomento è sempre più rilevante a causa della forte evidenza di differenziazione verticale. In questo lavoro, deriviamo le elasticità individuali quindi aggreghiamo i nostri risultati al livello nazionale, senza riferirci all'ipotesi del consumatore rappresentativo. I nostri risultati suggeriscono che la qualità riduce la reazione delle importazioni ai prezzi, senza influenzare quella al reddito. Al livello nazionale, sembra emergere che paesi più ricchi dovrebbero avere una minore reazione delle importazioni ai prezzi. Ciò implica che essi dovrebbero essere facilmente in grado di spostare le loro produzioni verso una specializzazione del tipo alta qualità-alto prezzo, senza problemi di bilancia commerciale e di pressione competitiva. Il contrario sembra vero per paesi più poveri. Infine, questo lavoro mostra che trascurare la qualità dei genera una sottostima sia della reazione delle importazioni ai prezzi che di quella al reddito.

Abstract

This paper focus on the analysis of import demand functions in presence of quality differentiated products. This issue is more and more relevant because of the strong evidence of such kind of differentiation. Here we first derive individual elasticities, then we aggregate them to the national level without referring to the representative consumer hypothesis. We find that quality reduces reaction to prices without affecting that to income. Interestingly at the national level it seems to emerge that richer country should have imports less reactive to prices. That imply that they could be easily able to move towards high quality-high price production without external balance and competitive problems. The opposite seems to be true for poorer countries. Finally, we show that overlooking quality variables in the estimation generate underestimates of the elasticities to relative prices and to income.