LIUC Papers n. 7, marzo 1994 - Storia, impresa e società, 2

Le banche miste italiane in Sud America: strategie mercati e organizzazioni (1906-1933)

Giandomenico Piluso


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Sommario

Nei primi trent'anni del novecento, nonostante la relativa arretratezza economica del paese e l'iniziale dipendenza da modelli operativi stranieri, le maggiori banche miste italiane realizzano una estesa rete bancaria multinazionale. I primi mercati esteri in cui le banche miste italiane si muovono sono quelli sudamericani: in Argentina e in Brasile gli istituti di credito italiani conquistano ampie quote di mercato. Le maggiori banche miste italiane avviano la propria espansione in Sud America facendo perno sui rapporti di alleanza che esse intrattengono con le grandi istituzioni finanziarie europee: si costituiscono così istituti a capitale misto (franco-italiano e italo-belga), con sede centrale in Europa e dipendenze in Sud America, secondo un modello organizzativo per certi versi analogo a quello adottato dalle free-standing companies britanniche.

Abstract

In the first three decades of the twentieth century, notwithstanding the relative economic backwardness of the country and the initial dependence on foreign operative models, the major Italian mixed banks established an extensive multinational banking network. The first foreign markets which the Italian mixed banks moved into were those of South America: in Argentina and Brazil Italian credit institutes acquired a very large share of the market. The major Italian mixed banks expanded in South America making use of the alliances they had made with the large European financial institutions: in this way mixed capital institutions (French-Italian and Italian- Belgium) were formed having their central headquarters in Europe and branches in South America following, in a certain way, the organisational model similar to that of free-standing British companies

 
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