Globalizzazione e divergenza dei tassi regionali di disoccupazione nei paesi dell'Unione Europea.
Paolo Epifani
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La vicinanza geografica e culturale tra due regioni per il resto molto distanti (sia in termini di dotazione di risorse, sia in termini di specializzazione produttiva) rende il salario percepito come equo nella regione periferica dipendente dal salario della regione più sviluppata. Il salario della periferia è quindi troppo alto e causa disoccupazione in questa regione. Il problema è esacerbato dalla crescente divisione internazionale del lavoro indotta dalla globalizzazione, che accentua i divari di produttività centro-periferia e determina un aumento della disoccupazione nella regione periferica. Questo lavoro mette dunque in discussione, in un contesto regionale, l'idea che una maggiore divisione del lavoro riduca la disoccupazione, e offre una possibile spiegazione della crescita dei differenziali interregionali dei tassi di disoccupazione osservata nei paesi comunitari negli ultimi decenni.
Abstract
The cultural and geographic proximity between two regions otherwise very distant (both in terms of factor endowment and specialization pattern) makes the wage perceived as fair in the peripheral region dependent on the wage prevailing in the core region. As a consequence, the peripheral wage is too high and unemployment results. This problem is exacerbated by the greater international division of labor brought about by globalization, which increases the core-periphery labor productivity gap and so brings about a surge in unemployment in the periphery. Hence, this paper challenges, in a regional context, the view that a finer division of labor reduces unemployment, and offers an explanation of the growing differentials in the regional rates of unemployment observed in many EU countries in the last decades.