LIUC Papers n. 288, ottobre 2015 - Etica, diritto ed economia, 16

Pianoforte Group: Una storia di successo dei marchi Carpisa - Yamamay - Jaked ispirati alle origini del pensiero economico dell'Economia Civile

Marco Franco, Maurizio Benedetti, Roberto Manzi, Massimo Folador

Note biografiche dell'autore  Scheda articolo su questa pagina

Simbolo PDF (325 Kb)

Sommario

Il presente lavoro prosegue il percorso avviato con il Paper LIUC n. 275 sui temi legati ai principi fondamentali dell’economia civile, analizzati in quel caso facendo un parallelo fra l’evoluzione storica di tale scuola di pensiero e l’applicazione moderna ad un caso concreto di realtà gestionale. Tramite l’attuale studio viene anzitutto analizzato e approfondito il contesto culturale e sociale che ha dato luogo alla nascita del movimento di pensiero legato all’economia civile: quel Regno delle due Sicilie che ha visto nell’area partenopea fiorire e crescere un gruppo di studiosi di stampo illuminista che, a partire da Vico e Filangieri, ha consentito la nascita della prima facoltà d’economia a livello internazionale per mano del Genovesi. L’approccio del Filangieri, di tipo liberista ed orientato ad una limitata presenza della politica, volta alla dissuasione – tramite la legislazione – di comportamenti ritenuti negativi per la società e l’economia, si differenzia in parte da quello di Genovesi, tendente a individuare come elementi favorevoli allo sviluppo economico equilibrato le virtù umane della fiducia, reciprocità ed una relazionalità orientata al bene comune. In entrambi si riconosce, tuttavia, un’impronta filosofico-sociale nella individuazione dei migliori strumenti per una crescita economica che veda coinvolto l’individuo in quanto membro di una comunità. Su questa scia, lo studio approfondisce poi l’analisi del rapporto fra felicità individuale/collettiva ed economia, che ha avuto interessanti sviluppi nei secoli successivi ed il ruolo che nel benessere collettivo gioca il talento individuale, la sua scoperta, valorizzazione e buon utilizzo. Al fine di non limitarsi a pur utili analisi storiche, il presente lavoro s’è posto l’obiettivo di indagare se i valori proposti dall’economia civile abbiano la capacità di trovare un riscontro applicativo positivo nella realtà attuale, di fronte alla crisi del modello economico oggi prevalente. Ricordando come il filone di pensiero economico-civile di matrice partenopea venne poi sviluppato in nord Italia da studiosi quali Verri, Romagnosi, Cattaneo, s’è individuato un caso aziendale dei tempi nostri che sembra riproporre quel passaggio di testimone fra cultura e tradizione partenopea e modernità d’approccio lombarda. Una sorta di ponte che, in modo ideale ma non virtuale poichè concretizzato in una case history reale, unisce le origini dell’inventiva e creatività napoletane con le moderne infrastrutture (hard e soft) disponibili al nord per favorire uno sviluppo, anche internazionale, di successo. Si tratta del gruppo Pianoforte, titolare di marchi quali Yamamay, Carpisa e Jaked. Nel caso esaminato, emerge come, grazie anche ad un notevole rilievo riservato agli investimenti in formazione dei singoli e dei team, in una visione indirizzata al lungo periodo, la tradizione e lo spirito innovativo ed adattativo partenopei possano ben amalgamarsi con lo sviluppo di modelli gestionali d’impresa efficienti e all’avanguardia. Si conferma cioè come la complementarietà nella diversità di talenti e culture possa essere fattore arricchente per una strategia di sviluppo, nella quale la location produttiva ha rilevanza inferiore rispetto alla valorizzazione delle capacità umane, in un ambiente organizzativo volto a far emergere contributi specifici indirizzati ad obiettivi comuni d’eccellenza.

Abstract

Following the path taken with LIUC Paper nr. 275 last year, the present work aims to go deeply in the analysis of the origins of the social science called Civil Economics and the cultural background where it was generated in the mid of the 18th century. The economic model proposed by this School, born in the Naples’ area, was the outcome of a series of studies in the field of philosophy, politics and law lead by illuministic representatives like Vico and Filangieri. This cultural background allowed A. Genovesi to launch the first faculty of Economics in the world. Filangieri, in particular, proved the necessity of limiting the State intervention in economy and business organization to few laws directed to avoid unfair behaviors. Genovesi asserted the importance of values like mutual confidence, respectful relationships and ethical behavior to create the favorable background for individual and general development. Both of them recognized the relevance of the human being and its social behavior in the organization of Economic policies, in order to find out the best rules and ways of creating general well-being. Quite a big difference in respect of the prevailing role played by financial markets and globalization in today’s economy. In line with this “social” approach to Economics, the paper goes further in analyzing the relationship between economic development and individual or collective happiness and the importance of investing in human capital and highly qualified competences for a sustainable economic development. The study tried then to answer to the following question: can these theoretical assumptions and findings have a positive application to the present economic and business organization? We found out that some medium-large companies originally established in the center-south regions of Italy had a greater success when they moved their headquarters to the north. A meaningful example is represented by Pianoforte Holding, owner of well-known trademarks like Yamamay, Carpisa and Jaked (lingerie, suitcases, sport garments), with several points of sale all over the world. Created in the Naples’ area by two families of entrepreneurs, this company represents a sort of meltdown of the tradition, culture and creativity of that area - where Civil Economics was born - and the opportunities offered by the soft and hard infrastructure of services developed in Lombardy, where the main operations are now situated. Preserving the original soul and values, but investing also in innovation and individual commitment, for example through a high level corporate Academy, this Group represents today a good case of valorization of cultural and knowledge diversities, in an ongoing search of shared excellence.

 
| Indice del sito della Biblioteca | Homepage del sito della Biblioteca