LIUC Papers n. 281, febbraio 2015 - Economia e Impresa, 76

Costo-efficacia e concorrenza. Senza dolori non ci sono guadagni: reinventare il sistema sanitario in Italia.

Stefano Capri

Note biografiche dell'autore  

Stefano Capri

è un economista sanitario, formatosi all’Università Bocconi di Milano e all’Università di York (UK). E’ Professore a Contratto di Economia Politica e Economia Industriale presso l’Università Cattaneo-LIUC di Castellanza, e responsabile per le valutazioni economiche presso il Centro HTA dell’Università Cattolica di Roma. Ha ricoperto incarichi di insegnamento in numerose università tra cui la Bocconi, l’Università degli Studi di Milano, l’Università di Firenze, l’Università di Pavia e l’Università Vita-Salute San Raffaele. Ha realizzato valutazioni economiche in numerosi campi della medicina incluso programmi di screening, vaccinazioni, dispositivi medici e farmaci. Ha pubblicato estensivamente sulle maggiori riviste di economia sanitaria. Il suo lavoro riguarda vari temi: valutazione economica delle tecnologie sanitarie, analisi delle politiche e dei sistemi sanitari, economia del farmaco, prezzi e rimborsi dei farmaci, temi teorici relativi all’analisi costo-efficacia.

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Sommario

La riforma sanitaria non può più essere rinviata a causa degli alti costi e delle inefficienze, così come delle differenze nella distribuzione dei servizi, e delle forti diseguaglianze nella qualità dell’assistenza fra le regioni, tenendo anche conto dei bisogni sanitari di una popolazione che invecchia e dell’introduzione di costose tecnologie.

Il paper analizza le principali caratteristiche del Sistema Sanitario Italiano, in particolare: 1. La spesa sanitaria; 2. La malattia da costi (bassa produttività) (Baumol); 3. Costo-efficacia quale strumento per decisioni razionali; 4. Il divario Nord-Sud: un problema di istituzioni economiche estrattive e inclusive (Acemoglu); 5. Concorrenza in sanità quale parte della soluzione (Porter).

Le principali proposte per reinventare il Sistema Sanitario Italiano sono le seguenti:

1. Maggiori poteri alle regioni i cui pazienti, come votanti, possono e devono influenzare il livello di appropriatezza dei servizi forniti; 2. Utilizzazione delle tecnologie fondate su valutazioni di costo-efficacia; 3. Diffusione dell’IT (Information Technology); 4. Concorrenza fondata sui risultati confrontati con i costi: i fornitori devono competere sui risultati dei servizi.

Abstract

The health care reform it is no longer to be postponed due to the high costs and inefficiencies, as well as differences in the distribution of services, and sharpen existing disparities in the quality of care between regions, according to the health needs of the growing aging population and the introduction of expensive technologies.

The paper analyses the main features of the Italian Healthcare System, in particular: 1. Healthcare expenditures; 2. Disease cost (low productivity) (Baumol); 3. Cost-effectiveness as instrument for rational decisions; 4. North-South divide: a matter of extractive and inclusive economic institutions (Acemoglu); 5. Competition in healthcare as part of solution (Porter).

The main proposals for reinventing the Italian Healthcare System are the following:

1.Empowering each region for their patients who, as voters, can and should affect the level of appropriateness of the services provided; 2. Utilisation of technologies based on cost-effectiveness appraisals; 3. Diffusion of IT (Information Technology), 4. Competititon based on the results compared to the cost: providers must compete on the outcomes of the services.