Federalismo e Territorio: gli ingredienti del nuovo modello di programmazione dello sviluppo
Sergio Zucchetti
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Il processo di riforma e semplificazione della pubblica amministrazione, unitamente all’attuazione del federalismo pone le condizioni per definire un nuovo e moderno modello di programmazione dello sviluppo del territorio. Le continue sollecitazioni degli amministratori locali, delle imprese e dei cittadini alle problematiche connesse alla programmazione dello sviluppo, impongono risposte immediate e non più derogabili. Se da un lato il processo riforma della finanza pubblica italiana, in particolare il passaggio da un sistema di finanza derivata ad uno autonomo, ha consolidato il connubio tra finanza e territorio, tra il reperimento delle risorse finanziarie e la spesa per investimenti pubblici; dall’altro lato, l’attuazione del federalismo consente di definire tre nuovi pilastri su cui poggiare il nuovo modello di sviluppo. La responsabilità dei governi locali nel raccogliere le istanze e nel trasformale in progetti realizzabili e finanziabili, il pragmatismo e le competenze della classe dirigente nel definire e attuare le risposte adeguate alle esigenze di cittadini e imprese, una moderna visione organica degli asset territoriali, sono i nuovi ingredienti che possono determinare la definizione di un modello di sviluppo territoriale in chiave regionalista, quale risposta operativa alla definitiva applicazione del principio di sussidiarietà, alla responsabilizzazione degli amministratori pubblici nel contenimento della spesa pubblica non produttiva, nella riduzione degli sprechi e nella ricerca di un nuovo equilibrio tra la finanza autonoma e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese, nel ridare centralità e dignità alle periferie territoriali. La presente riflessione si propone di affrontare la complessità della programmazione per lo sviluppo del territorio attraverso un approccio multidisciplinare ed evidenziare come la trasversalità del tema delle riforme per il territorio ponga sia le condizioni per ridare centralità al territorio, sia l’esigenza inderogabile di dotarsi di un modello di programmazione in grado analizzare e descrivere i fenomeni che contraddistinguono lo stato di salute del territorio, definire le variabili target da utilizzate sia per valutare l’impatto delle politiche adottate, sia per ricalibrare le politiche programmate; infine, definire un sistema di policy allineato con i bisogni e le aspettative di sviluppo di un territorio e dei suoi attori. In altre parole, un modello di programmazione che pone delle nuove frontiere e che presuppone sia un approccio interdisciplinare con un inequivocabile sensibilità alla dimensione territoriale, sia la ridefinizione delle determinanti che regolano il comportamento delle amministrazioni pubbliche. In particolare, se la sfida di riforma della pubblica amministrazione in chiave federalista apre le porte ad un nuovo modello di sviluppo policentrico, si ritiene che il sistema sociale e il sistema territoriale - oltre al sistema economico e politico - debbano rientrare tra le determinanti che regolano e condizionano il comportamento delle amministrazioni e delle decisioni pubbliche. a Dina e ai futuri Nonni
Abstract
The process of reform and simplification of public administration, together with the implementation of federalism, creates the conditions to define a new and modern programming model of territory development. The constant boosts of local administrators, of the enterprises and of the citizens to the issues related to planning for development, require immediate and not be derogated answers. If, from a side, the process of Italian public finance reform - in particular the transition from one derivative financial system to one autonomous - has strengthened the match between finance and territory, between the finding of financial resources and public investment expenditure; from the other side, the implementation of federalism allows to define three new pillars on which to lean the new model of development. The responsibility of the local governments to gather the requests of the population and transform them in realizable and financing projects; the pragmatism and the competences of the managing class in defining and implementing answers suitable to the demands of citizens and enterprises; a modern organic vision of the territorial assets; are the new ingredients that may determine the definition of a model of territorial development in regionalist key, as a operational response to the definitive application of the principle of subsidiarity, to the accountability of the public administrators in the containment of the not-productive public spending, in the reduction of the wastes and in the search of a new balance between the autonomous finance and the quality of the services provided to citizens and enterprises, giving centrality and dignity to the territorial outskirts. This discussion aims to address the complexity of the planning for the development of the territory through a multidisciplinary approach and highlight how the transversal issue regarding the reforms for the territory, creates the conditions to restore the centrality of territory and to equip it of a new model of planning, able to analyze and to describe the phenomena that countersign the state of health of the territory, defining the targets variable to be used, both to value the impact of the adopted policies; and for rebalance the planned policies; finally, to define a policy system aligned with the needs and the expectations of development of a territory and its citizens. In other words, is necessary a planning model able to create some new frontiers and to propose both an interdisciplinary approach with an unequivocal sensibility to the territorial dimension, and a planning model able to define the variables that consent the behaviour of the public administrations. In particular, if the challenge of the public administration reform in federalist key opens the doors to a new model of polycentric development, in that case the social and the territorial system - besides the economic and political system - must be included among the variables that regulate the behaviour of the public administrations and influence the public decisions.