LIUC Papers n. 189, aprile 2006 - Economia e istituzioni, 19

La costruzione di scenari per i piani territoriali: il caso della provincia di Varese

Giuseppe Scifo

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Sommario

Questo saggio costituisce il resoconto dell'esperienza maturata nella costruzione di scenari per il piano territoriale della Provincia di Varese, nell'anno 2004.
Con questa esperienza, si è realizzata nel settore pubblico ciò che nelle organizzazioni di una certa dimensione del settore privato è considerato un'ovvia premessa ai processi di pianificazione, nella loro versione moderna.
Anche le organizzazioni pubbliche sono soggette ai mutamenti del loro ambiente esterno rilevante e se si può escludere che possano essere espulse dal mercato, sono soggette ad altre forme di "fallimento", nei confronti dei cittadini per i quali producono beni e servizi, con conseguenze politiche spesso rilevanti.
L'esperienza che qui è stata descritta presenta alcuni aspetti di unicità che è opportuno ricordare:

  • la metodologia degli scenari è stata adottata da un ente pubblico come premessa all'obbligo di legge di redigere un piano territoriale;
  • la costruzione degli scenari non è stata demandata ad esperti, ma è stata opera degli stakeholders del PTCP, anche se gli esperti hanno svolto un ruolo di ausilio metodologico del tutto funzionale per gli aspetti tecnici del procedimento;
  • anche la scelta dello scenario di riferimento si è avvalso dello stesso principio partecipativo;
  • si è compiuto un processo di apprendimento collettivo su un argomento, come quello della previsione, sul quale si mescolano giudizi di valore tra i più vari e destituiti di fondamento

Abstract

The essay is a report on the experience of the building of scenarios as a reference background for the activity of land planning.
Through this experience we have carried out in a public organization what is considered an obvious preamble of all planning activities in a private business organization, according to the most recent ideas and practices.
Also public organizations are subject to changes of their external environment and, in spite of the fact that they are not liable to market penalties, they are nevertheless liable to other sorts of "bankruptcy", e.g. towards their stakeholders for whom they produce goods and services, with considerable political consequences.
The case which is here described is unique in its own way and shows aspects which should be remembered:

  • the scenarios' methodology has been adopted by a public organization as a preamble to a bylaw obligation to draw up a land planning;
  • the construction of scenarios has not been delegated to external experts, but has been the result of the PTCP's stakeholders participation and, however, of an expert methodological assistance;
  • the choice of the reference scenario has also been the result of a similar procedure;
  • thus a collective learning process took place on such a difficult subject - how to deal with the future - crammed with the most various opinions and prejudices

 
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